Ieri sera alle 23 si è chiusa la finestra di mercato estivo. Nessun “colpo” dell'ultim'ora per la Fiorentina, solo il prestito di Agyei e Bernardeschi rispettivamente al Benevento e al Crotone (il primo a titolo compartecipativo, il secondo a titolo temporaneo).
Olivera e soprattutto Vargas restano Viola (a meno di una cessione a gennaio, la Fiorentina dovrà accollarsi l'intero ingaggio fino alla scadenza dei contratti – entrambi a giugno 2014).
In entrata non è arrivato il vice Pizarro auspicato dal tecnico Montella, né un portiere di valore assoluto che garantisse sicurezza.
Il numero uno resta Neto. I dirigenti Viola lo hanno detto per tutta l'estate. D'altra parte non avrebbero potuto comportarsi diversamente. Dichiarasi interessati a un portiere avrebbe demoralizzato e creato ulteriore insicurezza nel brasiliano: il calciomercato non è un supermercato dove si ha la certezza di “mettere nel carrello” il prodotto desiderato, per siglare nero su bianco servono lunghe trattative con i proprietari del cartellino e chi ne ha la procura e una trattativa che sembra fatta, all'ultimo, può svanire. Giusto, quindi, fare quadrato attorno al giovane Norberto.
Vista la delicatezza e l'importanza del ruolo, serviva un portiere che desse certezze granitiche, indirizzarsi su una scommessa non avrebbe fatto altro che minare l'equilibrio dello spogliatoio.
Oltre al valore tecnico dell'estremo difensore, la Società ha dovuto considerare il valore dell'investimento. Le cessioni di Jovetic e Ljajic hanno portato milioni in entrata, ma Gomez e Ilicic sommati agli altri arrivi e riscatti hanno pesato significativamente, poi, anche se qualcuno non lo ricorda, bisogna aggiungere gli acquisti dello scorso gennaio (Giuseppe Rossi, Compper, Wolski e Vecino).
Un portiere la Fiorentina l'ha cercato e a lungo. Evidentemente le strade percorribili non portavano a giocatori ritenuti all'altezza o le richieste economiche erano fuori budget.
Non resta altro che sperare in Neto, ma è un'incognita che, visto il ruolo, potrebbe rivelarsi un azzardo che verrà pagato caro. Se la scorsa stagione i Viola avessero avuto un portiere all'altezza, (preliminare permettendo) la Fiorentina giocherebbe in Champions League con 30 milioni in cassaforte.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione