“Siamo in una fase in cui la novità del nuovo progetto presentato dai DellaValle ha di fatto trovato una sponda importante, ma molto precisa, della Giunta del Comune di Firenze. Il progetto è importante, ma cambia completamente le carte in tavola rispetto a quanto conoscevamo fino ad oggi. Stiamo parlando di un progetto di una superficie commerciale molto vasta, che investe tutta l'area Mercafir, e che rischia di avere anche pesanti ripercussioni in tutta quella zona di Firenze”. Lo ha dichiarato il presidente di Confesercenti Firenze, Nico Gronchi, ai microfoni di Lady Radio. “Ricordiamo – ha spiegato Gronchi - che la parte nord di Firenze ha già una presenza molto forte di attività commerciali di grande distribuzione, con una media quasi più alta del centro-nord Italia. In ogni modo siamo in una fase storica in cui il nuovo progetto, con i 50.000 mq di commerciale e i 10.000 mq di ricettivo previsti, non sono autorizzabili dal punto di vista urbanistico, perché oggi siamo in uno stato nel quale si può fare altro, ma occorre ripartire completamente da capo con tutti gli strumenti urbanistici. La recente Legge 1 sull'urbanistica delle Regione Toscana prevede – ha sottolineato – limiti molto chiari per insediamenti commerciali grandi, poiché tutta questa roba impatta in maniera molto forte sul commercio, sulla residenza, sul traffico e sulla qualità urbana: in sostanza ad oggi il commerciale allo stadio potrebbe essere fatto per circa 18.000 mq (approvati dall'attuale RUC, ndr), perché questi metri quadrati sono stati oggetto della Conferenza di Copianificazione fatta in maniera preliminare. Se volessimo ampliare il progetto dello stadio a 50.000 mq di superfici commerciali, dovremmo ripartire completamente da capo e non sarà semplice. Siamo in una fase nella quale c'è una discussione sulla legge sull'urbanistica sul tema delle competenze tra Stato e Regione, ma anche se si riuscisse a superare tutte queste difficoltà ed avere la possibilità di farlo, io credo che si sarebbe difronte ad un'operazione troppo grande per Firenze”. “Firenze – ha proseguito – si merita uno stadio con caratteristiche europee, un luogo di aggregazione vero in cui anche il commercio abbia un ruolo importante, con negozi, ristoranti, bar e negozi di merchandising della Fiorentina, ma fare altro, come in particolar modo centri commerciali ed outlet, è un'altra cosa. Non ci convince affatto fare un insediamento da 50.000 mq di commerciale nella zona di Firenze nord, che impatta su tutta la parte nord della Toscana. Sarebbe un errore – ha evidenziato – che probabilmente pagherebbe in primis la città di Firenze, ma anche tutta la città metropolitana e credo che in questo momento anche né più né meno il tessuto commerciale e sociale della città lo reggerebbe. In sintesi – ha concluso Gronchi – sì al nuovo stadio, benissimo l'operazione fatta dal Comune di prescrivere e chiedere alla Fiorentina di fare delle scelte che siano collegate ai bisogni della città, ma no, per quanto ci riguarda, a troppo commerciale. Sarebbe un'altra cosa e probabilmente un errore che anche chi fa l'investimento rischierebbe di pagare”.
D.M.
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