Chi conosce il settore dell’integrazione ha in mente l’ampia scelta che si presenta agli occhi dei consumatori, fatta di slogan e barattoloni colorati. Tra questi esistono le proteine in polvere, molto comode da usare e hanno un prezzo accessibile a tutti; non fanno male e non hanno una composizione chimica. Spesso le proteine in polvere sono dei derivati del latte, delle uova e sempre più spesso, anche da vegetali.
Le proteine in polvere sono utilizzate principalmente da chi pratica sport, soprattutto fitness e body building.
Cosa sono le proteine in polvere
Tutte le cellule corporee contengono proteine, sono presenti nei muscoli, nelle ossa, nella pelle, ecc. e hanno una funzione nella sintesi degli ormoni come il glucagone, l’insulina, ecc. inoltre formano gli stessi enzimi.
Le proteine sono formate da aminoacidi e alcuni di questi, noti come protrogenci, sono fondamentali per la sintesi proteica. Alcuni, ovvero quelli non essenziali, sono naturalmente presenti nell’organismo, mentre quelli essenziali sono integrati tramite l’alimentazione. Affinché l’organismo possa sintetizzare le proteine, devono essere presenti tutti gli aminoacidi, in caso contrario si verificherebbe un fattore limitante.
Come già accennato, le proteine in polvere sono degli integratori molto usate da determinati sportivi, ma anche da persone che ambiscono ad avere un corpo tonico e privo di grasso. Sono indicate sia per chi ha già raggiunto un indice di massa corporea equilibrato e sia per chi vuole aumentare la massa magra, poiché coadiuvano nella costruzione della massa muscolare a svantaggio dei lipidi immagazzinati nei tessuti sotto cutanei.
Secondo la Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere le proteine in polvere non sono un integratore ma un vero e proprio sport food, adatto a chi pratica sport o a chi desidera aumentare le calorie nella dieta, come nel caso di chi, appunto, ne brucia molte.
A cosa servono le proteine in polvere
Le proteine sono assunte per agevolare il recupero muscolare dopo l’attività fisica, funzionano da substrato per la gluconeogenesi, stimolano la sintesi proteica agevolando la crescita muscolare e forniscono i substrati per la sintesi proteica.
Le proteine in polvere non sono tutte uguali e anzi, sono realizzate in modo mirato in base all’esigenza delle persone. In linea di massima il loro scopo è quello di riequilibrare l’apporto proteico durante una dieta specifica o durante un allenamento sportivo intenso.
Tipologie di proteine in polvere
Le proteine piiù note tra i protidi sono quelle che derivano dal siero del latte e si dividono in 3 famiglie principali: concentrate, isolate e idrolizzate: la differenza tra queste tipologie è data dal tipo di estrazione, la quale le rende più o meno pure e variano per la percentuale proteica stessa, per i tempi di digestione e perla quantità di lattosio in esse contenuta.
Le proteine della caseina, ad esempio, sono piuttosto pesanti e sono utilizzate da coloro che necessitano di un assorbimento prolungato: infatti richiedono lunghe tempistiche per essere assimilate e metabolizzate, rilasciando amminoacidi fino a 8 ore. Sono utili per gli atleti evoluti, i quali le devono ingerire prima di andare a dormire, in modo che il processo di metabolizzazione avvenga durante la rigenerazione cellulare notturna.
Quelle del latte, invece sono ideali per chi desidera un processo metabolico molto rapido.
Le proteine dell’uovo richiedono tra un’ora e mezzo due per essere assimilate e sono ideali nei casi di integrazione durante la giornata, quando ci si rende conto che gli alimenti non forniscono le proteine sufficienti.
Oggi sono molto usate anche le proteine vegetali come la soia, il riso o i piselli; questa scelta è fatta soprattutto da sportivi vegani, i quali hanno bisogno di un’integrazione ma che sia priva di ogni prodotto di origine animale.
Conclusioni
L’assunzione di integratori di proteine in polvere deve essere considerata a tutti gli effetti esclusivamente parte integrante della percentuale proteica di una dieta completa.
Consiste nella somma di tutte le proteine assunte sia tramite integrazione e sia attraverso l’alimentazione. In linea di massima, inoltre, non la sua assunzione non desta particolare preoccupazione o problematiche, perché si tratta di prodotti per lo più naturali e non di derivazione chimica.
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