Fiorentina, Sousa: “Non mi aspetto nulla. Mercato? Rispondano Corvino e la Società”

A margine della prima amichevole stagionale della Fiorentina, presso il ritiro di Moena in Val di Fassa, Paulo Sousa, dopo due mesi, è tornato a parlare in conferenza stampa e sicuramente non ha fatto trasparire entusiasmo, ma tutt'altro. Di seguito le sue parole:

Che tipo di lavoro sto facendo vista la rosa corta?

“Sto lavorando sui principi in generale che quando la rosa sarà al completo ci possano consentire di strutturare meglio la squadra”.

Se mi aspettavo un ritiro con una squadra così a ranghi ridotti e piena di giovani?

“Da quando ho finito la passata stagione non mi aspetto nulla, mi aspetto solo di allenare, lavorando con quello che ho a disposizione per cercare di essere competitivi”.

Come mi sento?

“Avete avuto modo di conoscermi durante l'anno scorso, credo che ora siate capaci di giudicarmi. Quando ho la possibilità di fare quello che amo (allenare, ndr) non posso chiedere di più di questo dalla vita”.

Giuseppe Rossi?

“Rossi è un giocatore diverso dagli altri, in due anni ha avuto diverse difficoltà e ora siamo contenti di potergli dare la possibilità di divertirsi giocando a calcio”.

I giovani?

“Abbiamo iniziato il ritiro con predisposizione al lavoro da parte di tutti, coloro che hanno più anni aiutano i più giovani affinché possano esprimere meglio il loro calcio. Sono soddisfatto di come tutti stanno lavorando”.

Corvino?

“C'è fiducia da entrambe le parti, cercando di lavorare al meglio insieme per essere competitivi durante la stagione”.

Stagione difficile la prossima viste le altre squadre che si stanno attrezzando?

“Credo che ci sia spazio per tutti, a loro modo, ognuno con le sue risorse, le squadre importanti continuano ad investire e rendono il campionato italiano sempre più interessante e migliore, ma tutti avranno il loro spazio”.

Ripartire dal meglio della Fiorentina dell'anno scorso?

“Sapete benissimo quanto ho lottato in passato per mantenere un certo numero di giocatori, quest'anno sono molto concentrato sul campo, di questo, di chi si resta e di chi parte, deve rispondere il direttore (Corvino, ndr) e la Società”.

Milano in mano ai cinesi?

“L'evoluzione degli ultimi anni ha indirizzato economie più forti ad investire nel calcio italiano, me lo aspettavo. L'iniezione di soldi consente di raggiungere determinati livelli, che permettano sulla carta di vincere più degli altri, ma la storia dice che chi ha la capacità di anticipare una certa cultura calcistica, alla lunga, possono anche vincere”.

Nella prima amichevole estiva, alle 17:30 i viola hanno sfidato davanti ad un discreto pubblico il Trentino Team. 10 a 1 il risultato finale (parziale 1° t. 6 a 1), con reti di Rossi (2), Baez (2), Diakhate, Gorla (TT), Gilberto, Zarate (2), Chiesa, Ilicic.

Nel primo tempo Paulo Sousa ha schierato un 4-3-1-2 con Lezzerini; Gilberto, Astori, Gonzalo Rodriguez, Zanon; Diakhate, Mancini, Chiesa; Hagi; Baez, Rossi. In panchina: Dragowski, Satalino, Makarov, Bagadur, Tomovic, Ilicic, Alonso, Schetino, Zarate e Diks. (nella ripresa Sousa ha schierato un 4-3-1-2 con Dragowski; Diks, Tomovic, Bagadur, Alonso; Schetino, Chiesa, Diakhate; Ilicic; Baez, Zarate.