Hanno svolto le indagini i quattro carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze per i quali la Procura fiorentina ha chiesto il rinvio giudizio, insieme a 3 sanitari del 118, con l'accusa di omicidio colposo per la morte di Riccardo Magherini, deceduto durante un arresto in Borgo San Frediano a Firenze la notte del 3 marzo scorso. Il Maresciallo Capo Stefano Castellano e l'appuntato Agostino Dalla Porta con il pari grado Vincenzo Corni, mentre Davide Ascenzi l'altro militare indagato era al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, hanno condotto due interrogatori dopo la morte di Magherini e successivamente sono andati a farsi refertare al pronto soccorso di Santa Maria Nuova con prognosi varie e visite di pochi minuti.
Il maresciallo Castellano, il più alto in grado dei quattro in servizio, e già condannato in via definitiva dal tribunale militare per “insubordinazione con ingiuria”, alle 3.10 appena appresa la morte 'ufficiale' di Magherini in ospedale a Santa Maria Nuova, interroga al Comando Provinciale dei Carabinieri in Borgo Ognissanti uno dei testimoni oculari di quanto accaduto a Borgo San Frediano. Uno dei testimoni fondamentali di quella sera. Un pizzaiolo a cui Magherini “chiede aiuto” e prende il cellulare “per chiamare la Polizia” e che poi scaraventa per terra rompendolo, come nel fascicolo dimostrano anche le foto dei primi rilievi effettuati dai carabinieri la notte alle 3.30. Un pizzaiolo che per i militari è decisivo perchè sarebbe la prova del furto del telefono per cui hanno poi arrestato Magherini.
Il maresciallo Castellano farà quell'interrogatorio, deporrà la sua testimonianza (che approfondiremo nei prossimi articoli, ndr) insieme agli altri tre carabinieri accusati di omicidio colposo per poi recarsi all'ospedale entrando alle 6.35 ed uscendo alle 6.42 con una prognosi di 8 gg. Clinici per “contusione della mano dx conseguente ad azione di servizio come carabiniere”. Non serve una radiografia? E per come sono andate le cose, quella contusione potrebbe essersela procurata proprio picchiando Magherini.
Stesso discorso per l'interrogatorio degli appuntati Corni e Dalla Porta. Che alle 3.05 al pronto soccorso di Santa Maria Nuova interrogano letteralmente accanto al cadavere di Riccardo Magherini una volontaria del 118, Claudia Matta, intervenuta a San Frediano che finirà indagata anche lei. Proprio la volontaria che con i guanti di lattice alle mani avrebbe sentito il calore della respirazione di Magherini quando a terra ammanettato aveva l'ossimetria a 0 e non dava segni di vita. Quella versione cambierà poi davanti alla Polizia Giudiziaria, ma sulle testimonianze dei sanitari riserveremo un articolo a parte.
Dopo l'interrogatorio, Dalla Porta entra alle 3.41 al Dea di Santa Maria Nuova per uscrivi alle 3.49 con una prognosi di 2 gg per “contusione laterocervicale sinistra (in servizio)”. Per Corni l'attesa al Dea sarà circa di un'ora, dalle 3.59 alle 5.07, dove uscirà con 10 gg di prognosi per un “trauma distrattivo del primo raggio della mano dx, trauma distrattivo del gomito e della spalla dx, procuratosi in servizio durante azione di immobilizzazione di persona agitata e violenta”. Corni è l'unico per cui è stato richiesto il rinvio a giudizio anche per percosse oltre che per l'omicidio colposo.
Stupefacente che un medico faccia una valutazione in una diagnosi sull'eventuale violenza dell'aggressore del suo paziente senza neanche averlo mai visto, se non forse cadavere. E comunque anche qui la stessa domanda. Per come sono andate le cose, quei traumi distrattivi potrebbe esserseli procurati proprio picchiando Magherini.
Leggere quel fascicolo fa capire la confusione dei primi momenti di quelle indagini. Che dovevano andare chiaramente in una direzione diversa, cercando uno spacciatore che dovrebbe aver venduto la cocaina a Riccardo Magherini, e che invece si devono scontrare con l'amara verità di quella notte. E di quello che ne è venuto dopo.
Perchè quei testimoni non sono stati interrogati da altri colleghi di quei quattro militari? Era opportuno, era ovviamente necessario. Come fare a non capirlo. Cosa volevano sentirsi dire in quell'interrogatorio? E poi come hanno fatto ad ascoltare i testimoni se doloranti e feriti? Perchè non si sono fatti medicare appena arrivati con Magherini che nel letto accanto sarebbe morto 'ufficialmente'?
Domanda banale. Ma se un uomo viene arrestato e durante quell'arresto muore. Chi è il responsabile? Chi deve dare delle risposte? Lo Stato o chi è Stato?
Qua ci sono gli atti di cui stiamo parlando.
Riproduzione Riservata ®
INDAGINE SVOLTA DA CASTELLANO
INDAGINE SVOLTA DA CORNI E DALLA PORTA
REFERTO MEDICO CASTELLANO
REFERTO MEDICO ASCENZI
REFERTO CORNI
REFERTO DALLA PORTA
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency