“Le lingue sono un patrimonio dell’umanità e sono protette e valorizzate come tali. L’italiano è un grande valore universale e promuoverlo significa dare un contributo generoso alla cultura dell’umanità.
Promuovere la nostra lingua significa tenere viva la storia o quanto meno di quella parte assai rilevante, che nasce proprio dall’Umanesimo di cui Firenze ne è il massimo testimone”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella nel suo intervento di apertura del convegno dal titolo ‘Riparliamone: la lingua ha valore’, che si è tenuto questa mattina in Palazzo Medici Riccardi.
All’evento organizzato dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in collaborazione con il Comune, hanno partecipato tra gli altri la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Gabriele Toccafondi e il sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale Mario Giro.
“Nella diffusione di una lingua vi è anche una finalità molto pragmatica - ha continuato il sindaco -: grazie alla diffusione dell’italiano si promuovono il nostro Paese, la nostra città e il made in Italy nel mondo. L’italiano è un passepartout in tanti settori della vita contemporanea, è un mezzo di promozione dell’economia in tutti i settori e la città di Firenze da questo punto di vista rappresenta un esempio: penso alla moda, all’artigianato, al cibo”. “L’italiano, oltre ad essere una leva di promozione per chi fa impresa, è anche una grande leva culturale - ha proseguito Nardella -. La forza che la lingua può esercitare sulla valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico internazionale è straordinaria: la lingua è anche veicolo di identità e orgoglio perché parlare italiano vuol dire presentare una cultura, mostrare una storia e offrire la grandezza di un sistema di valori culturali”.
In chiusura del suo intervento, il sindaco Nardella ha lanciato una sfida: “Al di là dell’inglese, l’italiano può e deve ambire ad essere la seconda lingua del mondo, la più amata, la più studiata, la più parlata. È un obiettivo ambizioso ma che non possiamo non darci perché in passato le generazioni che ci hanno preceduto ci sono riuscite”.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione