Pubblicato il Report 2019 nell’ambito del sistema di sorveglianza nazionale sugli stili di vita dei bambini prima della pandemia.
I dati raccolti nel 2019, prima che anche in Italia prendesse campo l’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, evidenziano che solo il 2,4% dei bambini ha svolto un livello di attività fisica raccomandato per la sua età, anche per ragioni legate al recarsi a scuola con mezzi motorizzati, giocare poco all’aperto e non fare sufficienti attività sportive strutturate. Per quanto riguarda l’inattività fisica, rispetto alle ultime due sorveglianze degli anni precedenti in cui si era assistito ad un decremento importante, nel 2019 il numero dei bambini definiti fisicamente non attivi è quasi raddoppiato, anche se i valori toscani sono sempre leggermente migliori della media nazionale.
“I sistemi di sorveglianza sono strumenti fondamentali per fornirci dati oggettivi, che ci aiutano a strutturare in modo mirato e più efficace possibile le nostre programmazioni future, finalizzate alla prevenzione e alla promozione dei corretti stili di vita a partire dai più giovani, tema su cui l’assessorato alla sanità della Regione Toscana ha sempre investito e prestato particolare attenzione - commenta l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. Questa indagine si riferisce al periodo antecedente alla pandemia ed è frutto di un prezioso lavoro, reso possibile grazie all’impegno dei professionisti dei servizi sanitari, che operano nelle scuole selezionate dall'Istituto Superiore di Sanità e in stretta collaborazione con le scuole stesse e l’Ufficio scolastico della Toscana, e la cui cabina di regia fa capo al settore della Prevenzione collettiva della nostra Regione e all’Università di Siena. A tutti loro va il mio ringraziamento per l’attività di ricerca finora svolta e per le altre importanti indagini che saranno realizzate. Sarà cruciale, infatti, analizzare anche i dati futuri per verificare quanto l’emergenza sanitaria, con le relative e necessarie misure restrittive, ha inciso e quali effetti ha prodotto, andando presumibilmente ad amplificare alcuni fenomeni già riportati in questo studio. Se ora la priorità è sconfiggere il Covid-19 e superare l’emergenza sanitaria, al tempo stesso è necessario affrontarne le conseguenze”.
Stando ai dati documentati nell’ultima edizione del Report, emerge che nel 2019 in Toscana i bambini hanno trascorso molto tempo in attività sedentarie, principalmente davanti agli schermi. Queste attività sedentarie sono state anche favorite dal fatto che il 40% dei bambini dispone di un televisore in camera propria. Tutti questi fattori hanno fatto sì che solo poco più della metà dei bambini di fatto abbia ottemperato alle raccomandazioni sul tempo da dedicare alla televisione o ai videogiochi/tablet/cellulare (meno di 2 ore al giorno di TV o videogiochi/tablet/cellulare). Rispetto alle precedenti rilevazioni non ci sono variazioni statisticamente significative e le percentuali sono inferiori a quelle nazionali.
Il progetto
"OKkio alla Salute" è un sistema di sorveglianza nazionale promosso e finanziato dal Ministero della Salute/CCM e coordinato dal CNaPPS - Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con tutte le Regioni e il Ministero dell’Istruzione.
Raccoglie informazioni sugli stili di vita dei bambini delle classi terze della scuola primaria, sul loro stato ponderale e sulle iniziative scolastiche, che riguardano la nutrizione e il movimento.
Dall’anno della sua istituzione, OKkio alla Salute ha realizzato sei raccolte dati (2008, 2010, 2012, 2014, 2016 e l’ultima nel 2019) che sono anche parte integrante dell’iniziativa della Regione Europea dell’Oms – Childhood obesity surveillance initiative (Cosi). A livello nazionale nel 2019 hanno partecipato 2.735 classi, 47.543 bambini e 50.502 genitori. La prossima rilevazione è prevista per il 2022.
Alcuni dati
La scuola gioca un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato ponderale dei bambini, sia creando condizioni favorevoli per una corretta alimentazione che e per lo svolgimento dell’attività motoria strutturata. Nella nostra Regione il 91,9% delle scuole campionate ha una mensa scolastica funzionante e il 79,7% di esse sono aperte almeno 5 giorni la settimana.
Secondo il giudizio dei dirigenti scolastici l’88,2% delle mense risulta essere adeguato per i bisogni dei bambini. Nella nostra Regione, le scuole che distribuiscono ai bambini frutta o latte o yogurt, nel corso della giornata, sono il 40,2%. Durante questo anno scolastico il 56% delle classi ha partecipato ad attività di promozione del consumo di alimenti sani all’interno della scuola con Enti e/o associazioni, il 17% ha distribuito frutta, verdura o yogurt come spuntino.
Complessivamente, nel 45,7% delle classi si svolgono normalmente almeno 2 ore di educazione fisica a settimana mentre sono poche le classi in cui si fa meno di un’ora a settimana (0,5%). Le scuole che offrono agli alunni la possibilità di effettuare all’interno dell’edificio scolastico occasioni di attività fisica extracurriculare sono il 53,6%. Queste attività si svolgono più frequentemente nel giardino (45,3%), in palestra (44,9%), in altra struttura sportiva (34,5%) e in aula (17,1%).
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