I Gloriae Dei Cantores in concerto a San Lorenzo

La basilica di San Lorenzo a Firenze ospiterà un concerto di musica sacra dei Gloriae Dei Cantores, coro di fama internazionale della Community of Jesus, Orleans, Massachussetts (USA). 

In occasione della visita del Santo Padre papa Francesco nella città del giglio e del concomitante Convegno Ecclesiale Cei, mercoledì 11 e giovedì 12 novembre alle 21 i “Cantori della Gloria di Dio” saranno ospitati nella storica chiesa fiorentina per eseguire alcuni tra i più celebri capolavori della musica sacra di tutti i secoli, in un arco cronologico che muovendo dal canto gregoriano arriva fino al ventesimo secolo. La Community of Jesus inoltre fino al 9 gennaio prossimo ha allestito una sala della mostra di opere di arte sacra contemporanea nel Salone Donatello della Basilica.  La mostra è aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17.

“Siamo lieti di aprire la nostra straordinaria basilica per ospitare i concerti di questo celebre coro, le cui qualità vocali sono note in tutto il mondo -  commenta il presidente dell’Opera Medicea Laurenziana, Enrico Bocci -. Per noi è una gioia poter offrire i nostri ambienti, così ricchi di arte, bellezza e religiosità, alla spiritualità intensa della musica sacra che i Gloriae Dei Cantores eseguono”. Sotto la direzione di Richard K. Pugsley, il coro ha l'obbiettivo e il desiderio di offrire tutto il meglio della propria arte e ricerca vocale nell'ambito di un'importante attività concertistica. Il fondamento ideale e tutti gli sforzi di questo coro sono rivolti a far risplendere attraverso la musica la luce di verità insita nei testi sacri interpretati: il canto come forma di preghiera e come linguaggio universale del cuore è dunque il marchio distintivo di quest’ensemble vocale, che da più di 25 anni, si impegna per vocazione nella ricerca di una bellezza, intesa come autentica e nobile lode di Dio, trascendente le particolari divisioni umane. “Da tempo San Lorenzo accoglie alcuni tra i più bei concerti che la scena internazionale propone- conclude  Bocci -. Il nostro intento è quello di rendere sempre più vicina la straordinaria e mistica bellezza della basilica a un pubblico attento agli slanci spirituali dell’arte e della musica”.