Stamani sopralluogo del Sindaco Dario Nardella allo stadio Artemio Franchi di Firenze per visionale l'inizio dei lavori di messa in sicurezza dell'impianto. Accompagnato dal DG di Palazzo Vecchio Giacomo Parenti, dall'assessore allo sport Cosimo Guccione, il Presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi e tecnici del Comune, il Sindaco ha fatto il punto della situazione in merito ai lavori di manutenzione straordinaria che riguarderanno tutte le parti del cemento armato da ripristinare, oltre a interventi di sistemazione dei servizi igienici (a partire da quelli della Curva Fiesole).
“Un importo di circa 2 milioni di euro già stanziati – ha spiegato Nardella – e contestualmente con l'università di Firenze stiamo completando la 'radiografia' dello stadio in ogni sua componente, in modo da avere chiaro lo stato di salute dello stadio”. “Contemporaneamente andranno avanti i lavori per la sicurezza statica dello stadio, ma questo non significa che l'impianto sia inagibile: non c'è nessun documento che attesti l'inagibilità dello stadio. Quando terminerà l'emergenza Covid – ha precisato il Primo cittadino – il Franchi sarà accessibile a tutti i tifosi come sempre. I lavori che faremo in questi mesi servono a prevenire qualunque tipo di insorgenza di sicurezza statica”.
La seconda fase dei lavori, che inizierà nel 2022 e terminerà l'anno successivo, prevede di intervenire per il miglioramento 'sismico'. Complessivamente (prima e seconda fase) i lavori ammonteranno a circa 9 milioni di euro.
Contestualmente ai lavori di miglioramento statico e 'sismico', il Comune di Firenze avvierà il concorso internazionale per la ristrutturazione del Franchi, che prevede l'avvicinamento delle curve al campo (senza demolire le esistenti), la copertura dell'intero impianto, nuovi servizi e la realizzazione di circa 25.000 metri quadri di strutture commerciali (circa 10.000 da ricavare dentro l'opera di Nervi e circa 15.000 esterne).
“Noi coinvolgeremo i tifosi per raccogliere suggerimenti per la progettazione – ha spiegato Nardella – per aspetti come la copertura, la questione delle sedute, si è parlato del modello tedesco, ovvero di poter avere settori flessibili che possano consentire ai tifosi di stare in piedi” (a tal proposito ricordiamo che in passato - nel 2009 - per adeguare il Franchi alle norme UEFA le vecchie sedute delle curve furono sostituite con seggiolini dotati di schienale, difficile che, pure essendoci esempi di stadi con queste caratteristiche, a seguito di una ristrutturazione si realizzi una situazione peggiorativa riguardo alle norme che stabiliscono gli standard degli impianti sportivi). Già stamani in occasione del sopralluogo Nardella ha incontrato alcuni rappresentanti dei tifosi della Fiorentina.
E qualora il Presidente della Fiorentina Commisso decidesse di costruire un nuovo stadio lontano da Campo di Marte? “Qualunque altra soluzione – ha detto in merito Nardella - siamo disposti a valutarla, ma dobbiamo andare avanti sul Franchi e procederemo col progetto di riqualificazione sia dello stadio, sia del quartiere. L'obbiettivo è iniziare i lavori di ristrutturazione nel 2024, entro la fine del mandato (del Sindaco, ndr). Sono tempi abbastanza brevi se consideriamo l'intervento che non riguarda solo lo stadio, ma tutta l'area di Campo di Marte, perché dobbiamo predisporre i parcheggi (4.000 posti auto, ndr) e le infrastrutture per raggiungere lo stadio”. “Con un progetto del genere – ha concluso Nardella – credo che la Fiorentina possa essere invogliata a continuare a giocare nella casa viola”.
Aggiornamento delle 14:40 - In merito all'agibilità dello stadio Franchi, il Comune, tramite una nota, precisa che: "Come risulta dagli atti ufficiali del Comune che stanno circolando, l'agibilità dello stadio Franchi è attualmente limitata a 1000 spettatori perché è questa la quota che era stata prevista dalle norme nazionali per le misure anti-Covid. Non è superiore a mille perché non c'era motivo di richiedere alla Commissione di Vigilanza un numero maggiore di spettatori. Quanto alla questione del rinnovo decennale del certificato statico dello Stadio A. Franchi, esso è stato limitato alla tribuna coperta, dove era previsto l'afflusso del pubblico. Non appena sarà superata l'emergenza sanitaria della pandemia e le norme nazionali consentiranno la riapertura degli stadi, il certificato statico sarà esteso all'intera struttura e sarà richiesta l'agibilità sulla base della documentazione disponibile al momento, rafforzata peraltro dai lavori straordinari che proprio oggi sono stati avviati e che vengono effettuati anche approfittando della chiusura al pubblico dell'impianto".
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