La Fiorentina Primavera è praticamente condannata ai play-off

La Fiorentina Primavera non va oltre il pari (1 a 1) nella penultima gara della fase a gironi del campionato di categoria e perde la seconda posizione in classifica in favore del Torino che si è imposto in trasferta col Cagliari per 1 a 0.

La classifica del girone A è la seguente:

Juventus* 49; Torino 46; Fiorentina 45; Sampdoria, Livorno, Genoa 40; Empoli 39; Parma 33; Novara* 32; Cagliari 29; Sassuolo 27; Siena 21; Modena 19; Grosseto 12.

Queste le partite del prossimo e ultimo turno:
Fiorentina - Cagliari, Genoa - Livorno, Grosseto - Novara, Parma - Juventus, Sassuolo - Sampdoria, Siena - Empoli, Torino – Modena.

Dato che rimane solo una gara alla conclusione della fase a gironi, il secondo posto rimarrà con tutta probabilità un miraggio e assieme ad esso svanisce la possibilità di accedere direttamente alle Finali Scudetto: i Gigliati saranno costretti a disputare i play-off. Il Torino, infatti, sarà impegnato con la penultima della classe e difficilmente non raccoglierà i tre punti (la Juventus, forte della miglior differenza reti negli scontri diretti col Torino è già qualificata come prima). Il terzo posto per i Viola è già matematicamente conquistato (dato che le inseguitrici sono a 5 punti). Anche in caso di arrivo a pari punti con i piemontesi, passerebbero i granata (forti del vantaggio negli scontri diretti). I Gigliati si qualificherebbero direttamente al Final Eight soltanto se vincessero col Cagliari e contestualmente il Torino non riuscisse a battere il Modena.

Visto il valore della rosa a disposizione di Mister Semplici, il mancato accesso diretto alle finali scudetto, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia e l'anonimo Torneo di Viareggio, rappresenterebbe un ulteriore fallimento. A parziale discolpa dei baby Viola vanno le partenze verso la Prima Squadra di giocatori del calibro di Acosty e Salifu e la mancanza, come da tradizione ACF, di una vera prima punta di ruolo. Con il mercato invernale è arrivato Zohore, ma la condizione fisica attuale gli consente una velocità, un'agilità e uno scatto pari a quella di un bradipo: potenzialmente micidiale in mezzo all'area durante i calci piazzati grazie all'altezza e alla stazza, ma drammaticamente statuario nelle altre circostanze. Nelle fasi iniziali della stagione la Fiorentina macinava vittorie su vittorie, ma i risultati sono venuti troppo spesso grazie all'estro dei più talentuosi e non all'organizzazione corale di gioco.