Suoni, fruscii, battiti. Battiti che sembrano essere quelli cardiaci, ma poi troppo veloci, piuttosto una trasmissione con il codice morse. Un messaggio urgente, come di chi è al fronte. Musica che suggerisce immagini, quasi un colonna sonora di qualcosa che non sappiamo, ma che il ritmo fa intuire.
Una musica narrativa che racconta la bellezza crudele delle montagne, la follia di chi le attraversa, per arrivare a vedere ciò che nessuno ha mai visto: “il passo è sempre più agile, il respiro è tornato regolare e dentro di me cresce l'ossessione della vetta. Salgo spinto dall'eccitazione e dal desiderio di vedere ciò che mai nessun altro ha visto, ormai non sento più la stanchezza accumulata nei giorni precedenti, la mente vince sui limiti del corpo”.
Ma è davvero possibile raccontare con la musica l'esperienza della montagna e della natura più incontaminata? Sì, se a farlo sono gli Alpin Folks, un duo che con la musica elettronica crea ambienti sonori. Con i loro dj set riescono a far vivere la sensazione di una scalata alpina, fino ad arrivare alla desiderata vetta, ma niente panico: ci riconducono anche verso la discesa. Tutto questo attraverso una selezione di buona musica, dalla sperimentale alla techno, ma anche microhouse e drone music.
Quindi, per un “concerto sensoriale” tutti al Pub Australiano di Borgo Santa Croce 31r, giovedì 9 dalle 22.30 con gli Alpin Folks, visual Moka_Project.
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