Andrea Cisternino non è solo un fotoreporter romano che vive a Kiev (https://www.facebook.com/andreacis), è soprattutto una persona che conserva la propria umanità e che si è trovato a dover inorridire per la strage di cani e gatti che il Governo ucraino ha ordinato in occasione dei campionati europei di calcio.
Il Trattato di Lisbona all'art. 13 dichiara: "L'Unione e gli Stati membri (e l'Ucraina vorrebbe diventare membro dell'Europa) tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti". In Ucraina cani e gatti non sono considerati esseri senzienti ma immondizia da eliminare brutalmente, bruciandoli vivi in forni crematori mobili, schiacciandoli in compattatori di rifiuti, seppellendoli vivi in fosse comuni, fucilandoli, avvelenandoli, bastonandoli a morte.
Le ultime stime parlano di una strage di trentamila animali, testimoniata da fotografi, giornalisti e associazioni locali. La notizia si è diffusa rapidamente in tutto il mondo ma, nonostante le ripetute denunce, appelli ed iniziative, il massacro è andato avanti nel silenzio di chi poteva e avrebbe dovuto intervenire.
Salvo poche mirabili eccezioni, il mondo del calcio infatti è rimasto assente, ha accettato che l'indegnità di un comportamento macchiasse lo sport rinnegando di fatto gli alti valori su cui si fonda.
Per non dimenticare, per raccontare, per cambiare, lunedì 11 giugno 2012, dalle ore 19, presso la Libreria caffè Meykadeh, Via dei Pepi 14r Firenze, Andrea Cisternino ci parlerà di un'altra storia, quella che non attiene allo sport ma all'indegnità umanaumana. Seguirà cena a buffet. Il ricavato sarà devoluto alle persone che in Ucraina, pur essendo esse stesse in grave difficoltà, salvano gli animali con grande cuore.