Il prossimo 2 novembre alle 9 inizierà il dibattimento del processo per la morte di Riccardo Magherini avvenuta nella notte tra il 2 e 3 marzo 2014 durante un fermo dei carabinieri in Borgo San Frediano nel centro storico di Firenze. Sul banco degli imputati i quattro carabinieri che hanno partecipato alle operazioni di fermo e tre volontari della Croce Rossa italiana, uno dei quali è deceduto in un incidente stradale, intervenuti sulla prima ambulanza arrivata a San Frediano. Per loro l'accusa è quella di omicidio colposo e ad uno dei quattro militari vengono contestate anche le percosse.
Saranno venti i testimoni chiamati dal pm Luigi Bocciolini, in questa prima udienza, per riferire sui fatti di quella notte. Non si arriverà a parlare del fermo delle 1.20 che ha portato alla morte Riccardo Magherini ma sfileranno alcune persone che potrebbero raccontare qualcosa di significativo. Nella lista dei teste da ascoltare ci sono gli agenti di polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini, c'è il maresciallo della sezione scientifica, con il suo collega, che per primo è intervenuto per i rilievi in Borgo San Frediano e ci sono anche i carabinieri che quella notte hanno condotto i primi interrogatori.
Ci sarà quindi spazio anche per capire il motivo per cui il pm Bocciolini venne avvisato soltanto dopo numerose attività d'indagine e per spiegare le attività dei carabinieri svolte quella notte, così come per decifrare il percorso di Riccardo Magherini dall'uscita dall'albergo. Chiamati a testimoniare, infatti, anche alcuni dipendenti dell'hotel St. Regis, che Magherini quella sera lascerà alle 00.20 circa, così come i due tassisti che lo hanno accompagnato in due spostamenti, la guardia giurata del Consolato americano che vedrà un uomo urlare e correre su ponte Vespucci e l'altra guardia giurata che incrocia Magherini su Lungarno Vespucci mentre scende dal taxi.
Saranno chiamati a deporre anche due dei cinque giovani fermati in auto sul ponte Vespucci dall'ex promessa viola mentre chiedeva disperatamente aiuto. Ci sarà anche la persona che era alla guida e che nella sua deposizione ha dichiarato di aver visto Magherini sul ponte strattonarsi con un'altra persona. Con chi? Non si è mai scoperto, né è stato mai cercato. Magherini perchè litigava? E con chi? Certamente i tracciati telefonici, con l'analisi delle celle, avrebbero aiutato gli inquirenti a capire meglio gli spostamenti di Magherini in quella notte. Ma ad oggi non ci sono. Appuntamento al Palazzo di Giustizia il 2 novembre alle 9. La legge sarà uguale per tutti.
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