Betori: "L'umanità che siamo invitati a contemplare è quella dell'innocente oppresso"

"L'umanità che siamo invitati a contemplare è quella dell'innocente oppresso, in cui si cela il volto di Cristo, da accogliere con il suo stesso amore;

è quella dell'emarginato escluso, da curare con i gesti della misericordia; è quella di colui che ci viene incontro come un nemico, da vincere con l'amore di un fratello". Lo ha detto il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, nell'omelia della domenica delle Palme. "In un mondo di volti anonimi, la luce della Passione ci invita a riscoprire in ogni uomo e donna bisognosi di misericordia, i fratelli e le sorelle del Signore che ci chiede di condividere il suo amore", ha aggiunto il cardinale.