Il Consiglio comunale, nell’ultima seduta di lunedì scorso, ha approvato la mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai per evitare che i condomini virtuosi si vedano staccare la fornitura dell’acqua a causa di elementi morosi presenti nello stesso condominio.
Nello scorso ottobre Cellai aveva calcolato in 50 dall’inizio dell’anno gli episodi di interi condomini lasciati a secco a causa di uno o più utenti morosi.
“E’ necessario evitare che le utenze virtuose debbano subire l’interruzione di un servizio di prima necessità come l’erogazione dell’acqua per responsabilità altrui – ha spiegato il capogruppo azzurro –. Lo strumento per garantire che vengano perseguiti solo i morosi è il cambiamento delle norme regolamentari che hanno consentito finora a Publiacqua di rivalersi su interi condomini, con gravi disagi ed ingiuste penalizzazioni economiche”.
“Grazie alla mozione approvata, il Comune di Firenze promuoverà una modifica del Regolamento di fornitura di Publiacqua la cui approvazione compete all’Autorità Idrica e all’assemblea dei Comuni. La modifica riguarderà gli articoli 42 e 39 del Regolamento di fornitura di Publiacqua Spa, al fine di conferire all’azienda uno strumento di equità nei confronti degli utenti ed evitare forti disagi sociali” ha aggiunto Cellai.
Segue il testo della mozione approvata dal Consiglio comunale
IL CONSIGLIO COMUNALE
PRESO ATTO
della mozione 1371/2015, presentata originariamente dal consigliere Jacopo Cellai;
CONSIDERATO
che dall’inizio dell’anno 2015 sono stati circa 50 i contatori condominiali chiusi da Publiacqua perché alcuni condòmini sono risultati morosi;
CONSIDERATO
che, in occasione delle numerose controversie verificatesi, Publiacqua ha sostenuto la legittimità del proprio operato a fronte del Regolamento di fornitura approvato dall’Autorità Idrica e dall’assemblea dei Comuni;
VISTO
che l’art. 42 del suddetto Regolamento – Pagamento dei consumi delle utenze – prevede che dopo la messa in mora di un’utenza e trascorsi 20 giorni dalla data di ricezione della notifica Publiacqua procede alla disattivazione della fornitura senza ulteriori comunicazioni;
VISTO
che l’art.39 del medesimo Regolamento relativo alla fatturazione dei consumi delle utenze raggruppate in utenze condominiali prevede la facoltà dell’azienda di disattivare la fornitura in caso di morosità anche di un solo condòmino, previa notifica al condominio nel suo complesso, appellandosi all’art.1292 e seguenti del Codice Civile riferiti alla responsabilità solidale delle obbligazioni;
RICORDATO
tuttavia che il principio della responsabilità passiva dei condomini, relativamente alle utenze dei condomini, raggruppate con un unico contatore del gestore, è stata superata dalla giurisprudenza formatasi mediante le sentenze della Cassazione Civile che introducono il criterio della parzietà delle obbligazioni condominiali nei confronti di terzi creditori e che la legge 220 del 2012 di riforma del diritto condominiale ha rafforzato l’obbligo di individuare i diretti responsabili prevedendo che “ i creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti se non dopo l’escussione degli altri condomini”, modificando l’art. 63 delle Disposizioni di Attuazione del Codice Civile;
CONSIDERATO
che le opposizioni, avanzate da utenti in regola con i pagamenti per evitare il distacco della fornitura all’intero condominio a seguito della morosità di singoli, sono state accolte in quanto il legislatore non cita il condominio che non ritiene destinatario passivo di recupero crediti relativi a singole morosità, sono state accolte;
RITENUTO
inopportuna la vigenza di norme regolamentari che si prestano a controversie legali, con impugnazioni che peraltro ne impediscono l’applicabilità; Pagina 3 di 4 Mozione n°: -2015/01371
CONSIDERATE
le pesanti ricadute in termini di disagio sociale causate dall’ interruzione di un servizio primario come l’erogazione dell’acqua alle utenze virtuose, in particolare nel caso di soggetti deboli come anziani e portatori di handicap;
CONSIDERATO
inoltre ingiusto che le utenze virtuose debbano fronteggiare spese aggiuntive, specialmente in un periodo di diffusa precarietà economica come l’attualee che i proprietari di immobili locati debbano rispondere direttamente della morosità dei soggetti locatari titolari di contratti con l’azienda, pena l’interruzione della fornitura all’intero condominio
INVITA IL SINDACO
A promuovere modifiche al Regolamento di fornitura del servizio idrico, in modo che vengano recepite le disposizioni normative contenute nella legge 220 del 2012 di riforma del diritto condominiale nei confronti delle utenze raggruppate che impone ai creditori di agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti solo dopo l’escussione degli altri condomini, al fine di evitare la disattivazione della fornitura di acqua agli utenti virtuosi.
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