Renzi sulla Magistratura: "C'è qualcuno che tanto per bene non è"

''La stragrande maggioranza è fatta da magistrati per bene, molto per bene, che hanno davvero il 'sacro fuoco' della giustizia'', ma è bene anche dire che nel grande mondo della magistratura italiana c'è qualcuno che tanto per bene non è". A dirlo è Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ospite questa mattina a 'Omnibus' su La7. Ancora una volta in controtendenza rispetto al suo partito, ancora una volta il primo cittadino fiorentino, ha il coraggio o l'impudenza di dire qualcosa 'non di sinistra', sarà forse per questo che piace tanto agli italiani? Di sicuro è questo che lo rende simpatico all'altra parte della barricata, tanto che da più parti si parla di un possibile sfondamento a destra. "La responsabilità degli errori dovrebbe valere per i politici'', ma ''anche sui magistrati'', perche' ''il 99% dei magistrati non ha nessun tipo di paura su questo, ed è chiaro che qualcuno fa il furbo''. Ancora sul tema della giustizia, e sui processi al Premier Renzi precisa il tiro ''oggi la cosa evidente è che è ridicolo che la maggioranza chieda il processo breve alla Camera e il processo lungo al Senato: nessuno può negare che questo è finalizzato a difendere il presidente del Consiglio e questo è inaccettabile''. Secondo Renzi ''oggi in Italia ci stiamo 'ghedinizzando' '', motivo per il quale in Parlamento si asssite a ''una schizofrenia nella gestione del tema della giustizia''. Poi, il sindaco così conclude ''In questo Paese, e lo dico da amministratore, io so che la giustizia non funziona perchè quando le aziende non investono in Italia, molto spesso lo fanno perché non hanno certezze dei tempi di intervento della giustizia: parlo della giustizia civile prima che di quella penale''. C'è dunque certamente bisogno di ''una riforma della giustizia'', il punto è che ''da un lato c'è una maggioranza che si occupa di queste questioni a giorni alterni e soprattutto su vicende specifiche, dall'altra c'è una opposizione che talvolta ha paura ad affrontare nel merito vero le questioni ''.