"Gli immigrati clandestini spacciati per -profughi siriani- accompagnati in Toscana venerdì sono già fuggiti. Svelato il vero volto del modello toscano di accoglienza aperta: favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Questi clandestini, privi di documenti e senza essere stati preventivamente identificati, erano arrivati dalla Sicilia venerdì scorso ed erano stati ospitati in Toscana in strutture di accoglienza aperte, senza particolari controlli, perchè per una storica contrarietà ideologica in Toscana non esistono i CIE. A Prato e Vicchio, per esempio, sono rimasti solo poche ore e hanno immediatamente fatto perdere le proprie tracce." Denuncia Giovanni Donzelli, capogruppo in Toscana per Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale che ha presentato oggi una nuova interrogazione urgente.
Donzelli chiede di sapere “in quali strutture, presenti in tutta la Toscana, siano stati accolti questi immigrati e se siano stati precedentemente identificati ed abbiano fatto o stiano facendo un adeguato screening sanitario su eventuali malattie contagiose. Inoltre, se siano tenuti regolarmente sotto controllo e quanti di essi, a distanza di tre giorni dal loro arrivo, siano ancora presenti nelle strutture ospitanti e se si siano verificate fughe. Infine, per quale motivo in Toscana non ci sia ancora un CIE e se il Presidente Rossi e la sua Giunta non ritengano che la ‘soluzione toscana’ di ospitare immigrati senza regolare permesso di soggiorno, omettendo i dovuti controlli, possa configurarsi come una sorta di favoreggiamento all’immigrazione clandestina stessa”.
“Alla luce degli ultimi accadimenti” conclude Donzelli “è più che mai urgente che la Regione abbandoni il buonismo di facciata ed intervenga prontamente a tutela della comunità”.
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