I lavori per la linea 2 della tramvia partiranno nel mese di marzo, al massimo i primi di aprile. E’ quanto afferma il presidente Mirko Dormentoni (Pd) dopo che ieri in commissione Urbanistica è stato ascoltato il direttore dell’area sviluppo urbano Giacomo Parenti. Non confermato, dunque, l'annuncio che aveva indicato il 14 febbraio 2014 come la data di inizio dei lavori. “Entro febbraio – spiega Dormentoni- sarà sottoscritto tutto il nuovo accordo economico-finanziario tra le imprese e le banche (con lettera di "commitment" già fatta) e le delibere per l'approvazione del nuovo PEF (piano economico-finanziario) saranno subito conseguenti. Saranno aperti i cantieri di Peretola (che non interferirà con il traffico) e poi quelli di via di Novoli (strettoia) e di via Gordigiani. Quest' ultimo avrà un impatto più rilevante sulla mobilità, ma sono già state predisposte le soluzioni alternative della viabilità. Nel frattempo partiranno (in via Tavanti sono già partiti) alcuni cantieri per fare indagini e sistemazioni sotterranee preliminari”.
La Regione finanzierà con 1milione di euro la redazione del progetto per il prolungamento della rete tranviaria verso Campi Bisenzio e verso Sesto Fiorentino (Polo scientifico), mentre il Ministero, per procedere verso l'impegno dei fondi CIPE aggiuntivi, ha chiesto al Comune integrazioni sulla fattibilità economico-finanziaria dei tracciati e dei prolungamenti delle linee e del sottoattraversamento. E anche questi elaborati sono in fase di predisposizione. "Questa seconda parte però- aggiunge il presidente Mirko Dormentoni- non interferisce con la prima perché il sottoattraversamento avrà un percorso indipendente dall'attuale tracciato della linea 2 e solo un punto di interconnessione nei pressi di via Circondaria. E' importantissimo il fatto che si veda concretamente la ripartenza della infrastruttura fondamentale per la mobilità fiorentina e della città metropolitana. Altrettanto lo è stata la rassicurazione sul fatto che la procedura per l'eventuale passaggio in centro in sotterranea non interferisca con il portare avanti le linee 2 e 3 così come sono state progettate e finanziate. Il rischio era quello di perdere quello che avevamo di certo per qualcosa che ancora tutto da verificare. Al più presto occorre partire con un piano di informazione alla cittadinanza e in particolare ai residenti delle zone interessate dai cantieri. E occorre far ripartire quel tavolo con le associazioni di categoria e dei commercianti , per trovare soluzioni che attutiscano l'impatto che si avrà sulle loro attività durante i lavori".
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