Scienziate, economiste, imprenditrici, politiche, scrittrici e artiste si confronteranno per tre giorni a Firenze su quale sarà il mondo post Covid e che le vedrà sempre più protagoniste. L’occasione è la terza edizione del festival ‘L’Eredità delle Donne’ diretto da Serena Dandini, che si terrà dal 23 al 25 ottobre alla Manifattura Tabacchi. La rassegna nasce dal progetto di Elastica e di Fondazione CR Firenze con il supporto di Gucci per il terzo anno consecutivo e il patrocinio del Comune di Firenze,
Molti gli ospiti confermati in programma a cominciare dalla direttrice del Cern Fabiola Gianotti alla virologa Ilaria Capua, dalla ministra Elena Bonetti all’ingegnere biomedico direttrice del Centro di Ricerca "E. Piaggio" Arti Ahluwalia, fino ad Annalisa Malara, l’anestesista di Lodi che per prima “pensò l’impossibile” diagnosticando il primo caso di Covid-19 su un paziente italiano.
Cosa hanno in comune, si chiedono gli organizzatori della manifestazione, i Paesi con le migliori risposte al coronavirus? Delle donne come leader. L’osservazione arriva da Forbes* ed è solo uno degli spunti da cui parte la riflessione sul mondo di domani che sarà il filo rosso della manifestazione. Ci sarà bisogno di un ‘Nuovo Umanesimo’ per ripensare il nostro modo di abitare, di ‘usare’, di relazionarci con il pianeta attraverso il pensiero dei relatori che parteciperanno all’evento; i diversi incontri cercheranno di decifrare un fenomeno che ha paralizzato il mondo, nel tentativo di tracciare soluzioni possibili, attraverso il pensiero e il ruolo da protagoniste che le donne hanno avuto e avranno nel progresso dell’umanità su tutti i fronti del sapere.
Manifattura Tabacchi, partner del festival, sarà l'Hub della terza edizione che si svolgerà su un doppio binario: dal vivo, su prenotazione, e in digitale, per rendere la manifestazione fruibile a tutti. Sarà un’edizione speciale, una testimonianza di resistenza, con l’invito a condividere lo streaming degli incontri sui propri canali in modo da rendere il festival un evento diffuso e virale, accessibile al maggior numero di persone possibile.
La terza edizione si inaugura venerdì 23 ottobre con una serata condotta da Serena Dandini che incontra la virologa Ilaria Capua e Fabiola Gianotti, fisica italiana, attuale direttrice generale del CERN di Ginevra. Tra riflessioni e ironia, una conversazione per raccontare come le scienziate sono protagoniste di questo momento e quale nuovo modello di fare ricerca propongono.
Nei due giorni successivi il percorso degli appuntamenti segue un programma a puntate diviso per temi: dalla medicina alla leadership, dall’ambiente al futuro, dall’economica alla resistenza fino a un New Deal delle arti.
Il primo incontro di sabato 24 ottobre, “Pensare l’impossibile”, è dedicato alla medicina, ma anche all’intuizione femminile: si tratta di una conversazione con Annalisa Malara, l’anestesista di Lodi che per prima pensò che il paziente 1 potesse essere affetto da coronavirus. A seguire il talk con Cristina Cattaneo (medico legale impegnata nel tentativo di dare un nome ai corpi delle vittime del Mediterraneo, a cui è stata negata anche l’identità) e Linda Laura Sabbadini, statistica, direttrice dell'Istat, pioniera delle mappe di dati di genere.
Le donne gestiscono meglio le emergenze? L'incontro "Una nuova leadership" parte dal fatto che paesi governati da donne – come Germania, Taiwan, Nuova Zelanda, Islanda, Norvegia e Danimarca - hanno saputo contenere, con migliori risultati, gli effetti della pandemia. All’incontro è stata invitata a partecipare Madeline Di Nonno, CEO del Geena Davis Institute on Gender in Media. Intervengono la ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, e Giada Messetti, esperta della Cina.
È conclamato che la pandemia sia collegata all’ambiente e l’idea del panel successivo nasce proprio dalla domanda: come devono cambiare le nostre case, il nostro rapporto con l’ambiente e con la natura? Nell’incontro “Stay Safe” se ne parlerà con Mariasole Bianco, oceanografa, Alessandra Viola, giornalista scientifica e Federica Gasbarro, giovane attivista per il clima e futura biologa.
Dall’ambiente si passa alla visione femminile del futuro: in “Lettere dal futuro” intervengono le scienziate Rita Cucchiara, ingegnere informatico, una delle massime esperte italiane nel campo dell'intelligenza artificiale, e Arti Ahluwalia, ingegnere biomedico, direttrice del Centro Ricerche "E. Piaggio" di Pisa, dove guida il Gruppo Modelli in Vitro (IVM) e il Laboratorio di NanoBioscopia.
Domenica 25 ottobre si parte con il focus su "Ripartire. Una nuova visione dell'economia e della finanza" (cos’è e come si affronta la crisi economica innescata dal Covid19?) con Alessandra Perrazzelli (vicedirettore generale di Banca d’Italia), Laura Parisi (fisica di formazione, esperta di stabilità finanziaria alla BCE), e Claudia Parzani (avvocato di finanza, manager del gruppo legale britannico Linklaters, unica italiana ad essere stata inclusa fra le 100 Women Role Model 2019).
Dall’economia si passa al tema “Resistere, cambiare”, ovvero alla peculiare capacità delle donne di resistere nei momenti di crisi e di accogliere il cambiamento. Vengono proposte le riflessioni di Elisabetta Camussi (psicologa sociale, componente della squadra di Vittorio Colao per la Fase 2) e di Loretta Napoleoni (politologa ed economista).
Gli incontri della domenica si chiudono con una sessione dedicata a "Un New Deal delle Arti", che avrà protagoniste, tra le altre, Martina Bagnoli direttrice della Biblioteca e Gallerie Estensi di Modena ed Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio di Torino e membro Uefa del Consiglio Fifa sul tema del New Deal delle Arti.
Dopo il successo del “Salotto letterario” dello scorso anno tornano le presentazioni di libri con le grandi scrittrici italiane che propongono le novità editoriali dell’anno. In questa edizione gli incontri con le autrici costituiscono un’anteprima online de L’Eredità delle Donne: le presentazioni inizieranno già dal 3 settembre in streaming, sui canali social del festival e dei promotori della manifestazione, in attesa del programma completo del festival.
Il festival L’Eredità delle Donne nasce nel nome di una fiorentina illustre: l’Elettrice Palatina ovvero Anna Maria Luisa de’ Medici, musa ispiratrice dell’iniziativa, l’ultima discendente della famiglia Medici che, alla morte del fratello (1737), vincolò allo Stato toscano la amplissima collezione artistica appartenuta alla famiglia, divenendo di fatto la Madre della Cultura Italiana ed europea ante litteram.
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