Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa. Domani sera alle 20:45 i viola affronteranno a Milano l'Inter di Mancini.
È lo scontro al vertice della 6ª giornata: l'Inter guida la classifica con 15 punti, segue la Fiorentina con 12.
Queste le parole del tecnico:
La partita con l'Inter che esame è?
“Gli esami si fanno tutti i giorni, la partita è il più grosso barometro per una squadra e questo incontro rappresenta un importante metro. Sono partite di questo livello che ti danno l'idea di quello che siamo e che vogliamo essere”.
Cosa può avere la Fiorentina in più dell'Inter?
“Dobbiamo affrontare ogni partita con realismo, ma col pensiero di vincere”.
Se sento la pressione, visto il secondo posto?
“Ribadisco che tocca a noi gestire al massimo l'equilibrio. In una piazza come Firenze si vive il calcio in maniera passionale e questo può essere un elemento di spinta per avvicinarsi a chi ha più possibilità di noi”.
Quali sono i punti di forza dell'Inter?
“Ha giocatori di qualità e una Società con una cultura importante. È una squadra equilibrata, che fa gioco con interpreti di grande livello che fanno la differenza, l'unità sarà la nostra forza. Il loro centrocampo è un reparto di intensità e qualità, con un'importante componente fisica. Hanno maturità per capire il momento del gioco”.
Domani servirà più coraggio o concretezza?
“Tutti e due: per avere concretezza bisogna avere coraggio”.
La designazione di Damato e la sua presunta fede nerazzurra?
“Dobbiamo essere consapevoli che gli arbitri sono elementi importanti nel gioco del calcio e li dobbiamo aiutare per avere la serenità giusta affinché le partite di calcio siano sempre migliori. In Italia gli arbitri hanno una qualità altissima e tocca a tutti proteggere questa qualità. Se partiamo con questi dubbi prima della partita difficilmente la possiamo fare bene. Cerco sempre di preparare i ragazzi affinché il gioco possa aiutare anche l'arbitro. Poi alla fine di ogni partita ci sarà un'analisi”.
C'è più pressione sull'Inter o la Fiorentina?
“Credo sull'Inter. Noi siamo arrivati a poter competere con una squadra che può lottare per lo scudetto, noi dobbiamo essere felici di poter competere contro di loro”.
Per vincere il bel gioco aiuta?
“Senza dubbio, col controllo del gioco col possesso palla è più facile. Montella ha fatto un lavoro straordinario, ma aveva giocatori diversi a disposizione in certi reparti. Capisco che ci siano dei paragoni, io voglio giocare bene, ma la mia idea di gioco parte sempre dal tipo di giocatori che abbiamo, da che cosa possiamo fare e come possiamo migliorarli”.
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