ACF Fiorentina: la contestazione ed il "Patto" con Mihajlovic

Ieri pomeriggio, durante la prima sessione di allenamento della ACF Fiorentina nel ritiro di San Piero A Sieve, è andata in scena una contestazione da parte di un nutrito gruppo di tifosi Viola appartenenti al Viola Club Sette Bello ed al Parterre. Fischi e cori hanno colpito Riccardo Montolivo ed Alessio Cerci, sono stati dispiegati striscioni ironici (Vieni avanti Teotino - Compriamo Aristoteles per la B zona - siglati 7 Bello) e distribuiti, sempre a firma 7 Bello, volantini con l'immagine di Giancarlo Antognoni recanti la scritta "Il mio Presidente".

Il clima è andato via via riscaldandosi, tant'è che Sinisa Mihajlovic, ad un certo punto, si è diretto verso i "contestatori" per placare gli animi: l'esordio del tecnico non è stato dei più felici, infatti ha cominciato il confronto dicendo "Non potete sempre rompere i coglioni". A questo punto la tensione è schizzata alle stelle, qualcuno ha tirato anche un po' d'acqua al Mister, ma fortunatamente, anche grazie all'intervento di Vincenzo Guerini ed il team manager Roberto Ripa, il dibattito si è limitato ad un acceso scambio di battute. Poi il tecnico si è spiegato con parole più consone, sottolineando che la contestazione preventiva non è di aiuto alla squadra ed assicurando il massimo impegno per disputare una stagione migliore rispetto alla passata.