L'Opera del Duomo chiede decoro: ecco da quale pulpito viene la predica - Video

È di due giorni fa la richiesta alle Istituzioni fiorentine da parte dell'Opera del Duomo di Firenze, per bocca del Presidente Franco Lucchesi, di avere garantito più decoro in piazza San Giovanni. “Siamo assediati dal degrado – ha affermato in occasione della presentazione del progetto di restauro dei 40mila metri quadrati di marmi che ornano i monumenti della celebre piazza - sembra ormai, come già hanno detto anche altri, un suk (mercato caotico e vociante, ndr): c'è una situazione di confusione alla quale è necessario porre rimedio per restituire alla piazza la dignità di biglietto da visita di Firenze nel mondo''. Lucchesi si è lamentato dei fiaccherai, dei banchini regolari che vendono gadget, degli ambulanti abusivi. ''Massima disponibilità a lavorare insieme per trovare soluzioni condivise ed efficaci – ha precisato Lucchesi - ma ognuno faccia la sua parte''.

Non è tardata la risposta del Vicesindaco Stefania Saccardi: ''Come Amministrazione ci siamo sempre impegnati per il decoro della città, ma ricordiamoci che tra le cause del degrado c'è da includere anche il cantiere della stessa Opera del Duomo, la quale – ha precisato Saccardi - potrebbe dare anche una mano dal punto di vista delle risorse, destinando una fetta degli introiti che derivano dai turisti a proteggere di più e meglio la piazza''.

Già due anni fa IlSitodiFirenze.it denunciò, con un video, le centinaia di scritte che lordano i marmi, le pareti e la Campana Inattiva del Campanile e della Cupola del Brunelleschi. Ieri siamo risaliti sull'opera di Giotto per verificare se qualcosa fosse cambiato. Qualcosa è cambiato, sì, ma in peggio. Alle scritte si sono aggiunte altre scritte, niente è risparmiato dalle ignoranti bestie che, evidentemente, non hanno capacità intellettive sufficienti per comprendere quale violenza compiano.

Lucchesi ha affermato che Piazza del Duomo e i suoi monumenti sono il “biglietto da visita di Firenze”. Ha perfettamente ragione. Ma chi consente ai turisti che si arrampicano sul Campanile e la Cupola di stuprare i sacri simboli della Città, dovrebbe vergognarsi di avanzare richieste di maggior decoro, poiché è il primo a sbagliare . Controlli ridicoli non possono essere giustificati con la mancanza di fondi. Se non si hanno i mezzi per evitare questo stupro, si chiuda l'accesso al bestiame brado, si ripuliscano i marmi, e non si riapra mai più.

Nel video esclusivo de Il Sito di Firenze: le immagini girate ieri pomeriggio.