Falso dentista evade 2,4 miloni di euro in 5 anni

Un'indagine per abusivo esercizio della professione di odontoiatra ha recentemente avuto importanti risvolti fiscali. Le fiamme gialle fiorentine hanno individuato uno studio odontoiatrico il cui titolare ha utilizzato, nel tempo, tre giovani dipendenti, prive di qualsiasi titolo abilitativo, per effettuare numerose prestazioni odontoiatriche o di igiene dentale. Il titolare dello studio e le tre donne sono state denunciate per abusivo esercizio di una professione. Gli accertamenti hanno evidenziato anche irregolarità fiscali. L'odontoiatra aveva infatti una doppia contabilità da cui è stata desunta un'ingente evasione fiscale pari a 2,4 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e oltre 74.000 euro ai fini Irap. La ricostruzione analitica del volume d'affari, conseguito dal professionista dal 2006 al 2011, è stata possibile grazie ad un hard disk rinvenuto dai finanzieri all'interno dell'auto del medico, occultato all'interno di un vano collocato sotto il sedile anteriore dell'auto. Sulla memoria digitale, protetta da una password, era stata memorizzata la contabilità 'in nero'.

Il professionista per ogni sua prestazione emetteva regolarmente ricevuta fiscale ma solamente la metà di queste erano dichiarate. Tutte le prestazioni effettuate e i relativi compensi percepiti negli anni erano stati puntualmente annotati in questo 'libro nero digitale'. I questionari inviati ai numerosi pazienti hanno confermato l'attendibilità della contabilità 'in nerò del professionista, in cui figuravano pagamenti per 15/20 mila euro realizzati con assegni o con carte di credito. Molti pazienti, rassicurati dalla regolare emissione della fattura, non hanno mai sospettato che quest'ultima non confluisse nella contabilità del professionista. Il professionista è stato denunciato anche per infedele dichiarazione dei redditi.