Una modifica alla legge sull'uso dei farmaci cannabinoidi in Toscana, per superare alcune problematiche della norma approvata nel 2012.È quanto licenziato oggi a maggioranza dalla commissione sanità del Consiglio della Regione Toscana.
Il provvedimento, proposto dal capogruppo Rc-Ci Monica Sgherri, prevede che la prescrizione dei farmaci cannabinoidi, con oneri a carico del Servizio sanitario regionale, sia possibile anche da parte di medici generalisti, sulla base di un piano redatto da uno specialista. Per ridurre il costo si prevedono inoltre convenzioni con centri e istituti autorizzati alla produzione o alla preparazione dei medicinali. "Con questa legge si rimane dentro la cornice nazionale - ha commentato Sgherri - semplificando la vita ai pazienti che necessitano di tali farmaci". La commissione ha inoltre ascoltato in audizione il presidente dell'associazione Dirittovitadignitosa, Alberto Guerrieri che si è soffermato sulla necessità di una legge regionale che dia una corretta definizione di disabile grave.
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