È stata trasferita agli arresti domiciliari in una struttura sanitaria Laura Pettenello, 45 anni, arrestata venerdì perchè accusata di avere annegato il 9 agosto il figlio di 16 mesi Federico nel mare davanti alla spiaggia della Feniglia, ad Orbetello (Grosseto). La decisione di variare la misura cautelare è stata presa dal gip di Grosseto dopo l'interrogatorio di garanzia al quale la donna è stata sottoposta nella sezione femminile del carcere romano di Rebibbia. «Ha risposto ad alcune domande», ha detto il Gip Marco Mezzaluna. L'interrogatorio è durato circa due ore. Sul contenuto dello stesso e su quanto detto da Pettenello in risposta alle domande del giudice nulla è trapelato. All'uscita bocche cucite anche da parte dei legali della donna, Caterina Flick e Bruno Leporatti. «Inizia un nuovo percorso di cura che speriamo porterà la signora a casa al più presto», ha affermato l'avvocato Flick. In seguito, però, in una nota all'ANSA, sono entrati nel merito.«I difensori dissentono dalle posizioni assunte dai pubblici ministeri e dal giudice, poichè ritengono che gli elementi che sono stati considerati indizi di un'azione volontaria possano e debbano interpretarsi in modo diverso», si legge nel testo. Secondo gli investigatori, la morte del piccolo Federico non sarebbe casuale, successiva a una caduta improvvisa dal pedalò: la madre avrebbe annegato il figlio volontariamente. Di qui l'accusa di omicidio volontario premeditato con l'ulteriore aggravante della parentela, invece di quella di omicidio colposo che venne inizialmente contestata. I tempi e i modi della vicenda avrebbero insospettito chi indaga, essendo passato molto tempo dalla caduta in acqua del piccolo al momento in cui Federico fu portato in ospedale, dove arrivò già morto. La donna avrebbe ucciso il bambino perchè vittima di una grave depressione post parto, secondo quanto ipotizzato. Top secret la località dove la donna romana è stata trasferita. Non è escluso che la struttura sanitaria possa essere a Firenze. «Vi preghiamo di rispettare il desiderio di riserbo che è stato espresso dalla famiglia, soprattutto rispetto agli altri figli minorenni della signora», ha detto l'avvocato Flick.
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