Il Consiglio Comunale di oggi si apre con la comunicazione su Ataf da parte del Sindaco Renzi. In Aula anche i lavoratori e i sindacati dell'azienda di trasporto pubblico fiorentino che distribuiscono volantini in cui attaccano l'amministrazione e il Sindaco Renzi. L'atmosfera è tesa.
Renzi affronta sia la questione della Gara regionale sia quello della Privatizzazione.
“La Regione ha espresso il suo auspicio a svoglere una gara regionale unitaria sul trasporto pubblico locale su gomma. Su questa gara il Comune non è convinto, non per sfiducia come hanno detto alcuni, ma perché non ci convincono i numeri”. La Gara partirebbe con un 'costo a km' più basso della scorsa gara, quella del 2005 (2,5 uro a Km), il totale impiegato ammonterebbe a 160 milioni di euro “il che vuol dire che è concepita senza riconoscere il ruolo peculiare di Firenze. Alla Regione perciò diciamo che siamo disposti a un confronto ma se alla cità non verra riconosciuta la sua peculiarità, Firenze non parteciperà” . Ad oggi sono due territori che non hanno dato il consenso alla Gara Regionale: Siena e Firenze.
Poi Renzi passa a parlare della riorganizzazione di Ataf, “indispensabile, per partecipare a qualsiasi Gara: i numeri devono cambiare per restare in piedi”. Il primo cittadino ribadisce che la scelta verso cui l'amministrazione dà la sua preferenza è la privatizzazione della gestione. “La proposta è quella di dividere tra Ataf Rete e Ataf Gestione per accorpare e unificare Ataf Rete insieme alle altre aziende di mobilità in città per fare una società unica di traporti.
Le forze sindacali ci hanno chiesto di prendere atto di un forte dissenso, ci hanno chiesto del tempo per valutare insieme eventuale soluzioni”.
Renzi viene continuamente interrotto e contestato dai lavoratori presenti, un boato poi si leva quando il Sindaco parla di “grande amicizia verso i lavoratori di Ataf” .
Durante il suo intervento Renzi continua a ribadire più volte che la privatizzazione è “la via maestra” eppure che si rende“disponibile ad un confronto vero: se si vuole mantenerla pubblica - precisa poi Renzi, allora bisogna avere il coraggio di mettere in ordine i conti. In Ataf ci sono 882 autisti su 1311 dipendenti, a fronte di 15 sui 210 di Linea. I giorni di riposo: 52 i giorni previsti dal contratto nazionele; 62 in Gest, 60 in Linea, ben 84 in Ataf” e poi la retribuzione media dei dipendenti: “1200 euro Gest 1300 Linea e 1500 Ataf”. Dalla platea i lavoratori si alzano in piedi: “Ma chi? Ma dove?” gridano.
“Penso che sia arrivato il momento di guadagnare di meno e lavorare di più, il che vuol dire applicare la normativa nazionale”. I punti su cui bisogna agire secondo il sindaco: sui tempi di lavoro e su quello di raggiungimento delle zone, sull' intervallo pasto, sui giorni di malattia, sull'applicazione delle forme di cassa integraz che consentano di avvicinatre alla pensione alcune realtà. Se queste condizioni verranno accettate dai lavoratori noi siamo preonti a mettere in discussione la privatizzazione. Non è un prendere o lasciare – dice Renzi - ma vogliamo la disponibilità a discutere voce per voce su cosa si può fare. Altrimento lo farà un privato.
E' finito il tempo in cui la spesa pubblica arriva e ripaga tutto”. Qualcuno dai banchi dell' Aula commenta: “Sembra Craxi degli anni 80”.
Infine Renzi conclude “Non possiamo fare come gli struzzi: o si risolve o nel giro di qualche settimana si fa una gara e si vende Ataf”.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency