Da “Maremma amara” a “Firenze sogna” fino a “In riva all’Arno”. Esempi di un vasto repertorio di canzoni popolari toscane e in particolare fiorentine eseguite fra un divertente aneddoto e l’altro da due maestri della nostra tradizione folcloristica: il «Menestrello Fiorentino» Beltrando Mugnai e il musicista Ferdinando Scarselli. Per uno spettacolo divertente nell’imperdibile contesto scenografico di un originale palcoscenico di vetro all’aperto e incastonato fra gli alberi detto “cipresso tecnologico”. Accade martedì 20 settembre alle 21, a ingresso gratuito, nel giardino della Fondazione il Fiore di Firenze ai piedi della collina di Marignolle, in via Vito 7 (in caso di pioggia, nella “biblioteca delle talpe” della Fondazione). Dove i due interpreti del patrimonio popolare fiorentino, che hanno collaborato diversi anni anche in seno al gruppo “I cantastorie”, vincitore di diversi premi, porteranno in scena «canzoni tramandate dal popolo» e di compositori ormai scomparsi, «tenute in vita dalle infinite ricerche storiche del maestro Scarselli» che accompagna alla chitarra il menestrello Mugnai. Fra gli autori dei brani dello spettacolo «Cesare Cesarini, Odoardo Spadaro, Nando Vitali, Rino Benini, il maestro Petralia, fino ai più recenti Silvano Nelli, Gianfranco D'Onofrio, Gianni Abbigliati e Ciaranfi etc». Anche questo evento, come tutti gli spettacoli di Mugnai e Scarselli, vedrà il coinvolgimento totale del pubblico che diventerà parte integrante dello show partecipando a cori e dialogando con il cantante durante il racconto dei vari aneddoti oppure tenendo il tempo e battendo le mani. In programma, oltre alle tre canzoni citate, “La pappa”, “Quando nasceste voi”, “La rigiri e fai la rota”, “La canzone del grillo”, “Il trescone”, “La fatica”, “Stornelli toscani”, “Porta un bacione a Firenze”, “Il valzer della povera gente”, “Testina di vitello”, “La fetta’s les bains”, “Donne c’è l’ortolano”, “Firenze”, “Rumba fiorentina”, “Fox trot alla fiorentina”, “Notturno fiorentino”, “Vieni a Firenze”, “Non canta più Firenze”, “Questa è Firenze”, “Il campanile di Giotto”, “Serenata a Firenze”, “Tu mi garbavi tanto”, “La serenataccia”, “Sull’Arno” ed altre ancora. Ecco come raggiungere la sede della Fondazione il Fiore in via San Vito 7. In macchina: partendo da piazza Tasso, prendere via Villani. Giunti a piazza S. Francesco di Paola, imboccare via di Bellosguardo e proseguire fino ad entrare in via di San Vito (attenzione strada stretta e a doppio senso di marcia). In autobus: dalla Stazione centrale prendere il 6/B. Scendere in via Masolino ed entrare in via Domenico Veneziano. Al semaforo proseguire per via di San Vito e salire fino al n° 7 (circa 10 minuti a piedi).
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