"Cosa è cambiato da quando il Sindaco Nardella ha recentemente affermato in Consiglio comunale che sull'alta velocità il Comune avrebbe fatto la sua parte a tutela dell'ambiente e della incolumità degli immobili e della popolazione coinvolta garantendo il più stringente controllo sul rispetto degli accordi e delle condizioni ambientali e strutturali del progetto? - si chiede il capogruppo Tommaso Grassi di Firenze riparte a sinistra, che interviene in merito alla notizia riportata stamani sui giornali secondo la quale il trasporto delle terre di scavo del tunnel e della stazione verrà effettuato tramite camion invece che per treni.
"Non capiamo proprio come il Comune possa dirsi garante del rispetto degli accordi di un'opera che per noi rimane pericolosa, dannosa, inutile e costosa quando si appresta a dare il via libera attraverso il proprio rappresentante nell'osservatorio ambientale sul nodo fiorentino della TAV a questa rilevante modifica del piano di cantierizzazione? È consapevole che col proprio voto contrario, essendo necessaria l'unanimità dei votanti, bloccherebbe l'invasione dei camion per la città e riuscirebbe a dare un segnale di apertura alla popolazione che si oppone a questa opera e che denuncia i rischi, le lacune, gli errori e i problemi presenti nel progetto? Il Comune se concedesse la deroga per il passaggio dei camion accetterà senza ombra di dubbio di far devastare la Città con il tunnel sotterraneo e la stazione Foster."
"Le preoccupazioni si stanno accumulando una sull'altra e il cambio alla guida di Nodavia certo non ci rassicura: si tratta di un cambio di potere imprenditoriale le cui radici vanno ben oltre i confini fiorentini. Siamo fortemente preoccupati per quest'ultimo annuncio perché vediamo il Comune accettare di far subire ulteriori disagi e danni ai fiorentini e alle fiorentine che dovranno già assistere ai cantieri tramviari gestiti in maniera imbarazzante dal Comune e senza alcuna comunicazione e trasparenza reale: come si crede che non sia un ulteriore tegola negativa sul traffico fiorentino, quando i lavori della talpa e della stazione entreranno nel vivo, se quelli che adesso viene detto saranno solo qualche decina di camion diventassero oltre 150 camion? Ci ritroveremo a dover subire il transito giornaliero sulle strade già cantierizzate di Firenze di un numero elevatissimo di camion che da Campo di Marte o da Via Circondaria sarebbero diretti verso qualche discarica in giro per la Toscana e per l'Italia".
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