E' nel centro di Firenze a pochi passi da Piazza Duomo, è ospitata nel suggestivo ex-convento trecentesco dove alloggiavano le suore che operavano nel vicino ospedale di Santa Maria Nuova, impegnate nell'assistenza ed al conforto delle malate coordinando tutte le attività necessarie alla struttura.
E' la biblioteca delle Oblate, punto di ritrovo di molte attività culturali, labirinto di eventi e luogo di incontri per studenti e appassionati di lettura con vista sulla Cupola del Brunelleschi. Un luogo moderno incastrato nelle mura storiche che domina sulla città in una cornice suggestiva che toglie il fiato.
Eppure, avete mai provato a digitare su Google “biblioteca delle oblate”?. Risultati incredibili. Sì, perchè il primo di questi, che ha poi l'aria di essere proprio un indirizzo “buono”, è incredibilmente un sito di incontri. Anzi come spiega nella home “La Bibloteca delle Ricensione dei Siti Online”. E Google associa questo indirizzo internet proprio all'ex convento delle suore con tanto di 'stelline' e valutazioni degli utenti che sfiorano il massimo dei voti. E pubblica l'indirizzo, inequivocabile: via dell'Oriuolo.
E invece su www.bibliotecadelleoblate.it ti trovi una raccolta di consigli su come trasgredire e fare incontri erotici sul web. Un agglomerato di informazioni sul mondo del sesso che non trova collegamenti sul mondo delle Oblate e della sua biblioteca. Ovviamente non è il sito della biblioteca che ormai sei mesi fa è stato spostato all'interno del portale del Comune di Firenze. (http://www.biblioteche.comune.fi.it/biblioteca_delle_oblate/ questo è l'indirizzo corretto per visitare il sito della biblioteca).
Un mistero della 'rete' che avrà portato tutti quelli che volevano visitare il sito della biblioteca delle Oblate e a passare dagli strampalati messaggi della “bibloteca delle ricensione”.
Dalla direzione dell'ex convento fanno sapere di essere al corrente “di un situazione che ci arreca danno – spiega una funzionaria – e della quale abbiamo già avvisato l'avvocatura del comune di Firenze ma crediamo che la mancanza di legislazione in materia rischi di non portare a nulla”. “Oltretutto - prosegue la funzionaria – abbiamo provato a contattare senza successo chi ha acquistato il sito sei mesi fa, ma crediamo che sia difficile poter trovare una soluzione, dobbiamo solo sperare che Google non lo indicizzi più”.
Senza dubbio, le leggi in vigore consentono molte più astuzie a chi intende cimentarsi in qualsiasi tipo di servizio sul web rispetto alle tutele di chi ne subisce le conseguenze.
Abbiamo cercato sul web chi potesse aver acquistato quel dominio per un utilizzo così inutile e abbiamo fatto una visita su whois.com, il portale che ti dice a chi appartiene un dominio, e abbiamo cercato qualche informazione in più.
Matteo De Angelis è l'intestatario del sito falso delle Oblate e gestisce anche www.galleriadavico.it (Galleria d'arte a Torino), www.gdnapoli.it (che non abbiamo compreso se volesse essere Giovani Democratici o Gioco Digitale, fatto sta che ci sono gli stessi annunci degli altri siti), e www.mostrapicasso.it (che non ha bisogno di molte spiegazioni).
Lo abbiamo contattato senza però ricevere alcuna risposta. De Angelis sul web sostiene di essere un sessuologo che svolge la sua professione a Milano e un corso di specializzazione in sessuologia clinica con l'Aispa (Associazione Italiana Sessuologia e Psicologia Applicata) che però di lui non sa niente come ci hanno confermato dalla sede centrale. Una persona che non esiste e che non ha mai seguito neanche una lezione di un corso. Perchè allora si spaccia per sessuologo di questa associazione? Perchè ha acquistato cinque domini con nomi 'culturali' e poi dentro pubblica articoli su siti di incontri? E perchè comunque non c'è nessun contatto o riferimento a lui? A cosa servono questi siti?
Perchè tutti questi domini hanno sostanzialmente gli stessi contenuti dedicati al mondo dell'eros e degli incontri online, nessuno propone alcun tipo di servizio, non ci sono contatti. Non c'è neanche una pubblicità, solo dei tag, ovvero le parole chiave della pagina e link a siti internet che nel genere possono contare su migliaia di accessi come Meetic, ReteIncontri, IncontriAdultiOnline.com e portali simili
Eppure De Angelis, che sul web si diletta in racconti erotici al limite della pornografia, sembra aver investito in un business fatto di link che probabilmente gli rendono vari euro. Ad oggi non è dato saperlo, ma vi terremo informati su questa storia banale con qualche luce rossa che sembra aver più di un lato oscuro.
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