La situazione nel carcere di Sollicciano e' indegna e inaccettabile, sia per i detenuti, che per gli operatori impegnati al suo interno. E' negativo il giudizio espresso dalle parlamentari di SEL Alessia Petraglia e Marisa Nicchi che ieri hanno visitato la struttura penitenziaria fiorentina, accompagnate dalle volontarie dell'associazione Pantagruel. Nicchi e Petraglia, spiega una nota, hanno constatato una condizione di grave disagio e difficolta', resa drammatica dal sovraffollamento delle celle e dalle carenze strutturali dell'edificio, fatiscente e in diverse sue parti in stato di parziale abbandono: ''Quello che abbiamo visto e' inaccettabile - osserva Nicchi - Infiltrazioni, muffa, pozze d'acqua nei corridoi sono soltanto alcune delle criticita' che abbiamo osservato e che mettono a rischio la salute e la sicurezza di carcerati e lavoratori, diversi dei quali lamentano malattie respiratorie cagionate dall'umidita'. In questo ambiente insalubre - prosegue - sono ospitati oggi 960 detenuti, a fronte di una capienza intorno alle 400 unita'. Tra di essi, anche alcune mamme con i loro bambini, costretti in uno spazio inadeguato e pericoloso''. ''Particolarmente delicata - aggiunge Petraglia - e' la questione dell'assistenza sanitaria ai detenuti, recentemente passata in carico alla Regione attraverso le ASL. A questo riguardo, oltre alla mancanza di personale, ci e' sembrata particolarmente criticabile la scelta di mantenere parte della diagnostica all'interno della struttura penitenziaria, quando invece la presa in carico da parte della ASL dovrebbe essere piena, a garanzia del diritto alla salute del detenuto al pari di quella di ogni altro cittadino''. E sempre in campo sanitario, tra i problemi riscontrati c'e' quello della mancanza dei defibrillatori, presenti in numero non sufficiente e privi di adeguata manutenzione.
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