Non c'è ancora il nulla osta per la sepoltura di Ashley Olsen, ma le indagini continuano serrate per dare un nome all'assassino (non ci sono nemmeno indagati).
Nella tarda mattinata di oggi si è conclusa l'autopsia sul cadavere della promotrice culturale americana di 35 anni, trovato sabato scorso nell'appartamento in via Santa Monaca, nel quartiere di Santo Spirito a Firenze. L'autopsia è stata diretta dalla dottoressa Martina Focardi dell'istituto di medicina legale dell'ospedale di Careggi.
Dall'autopsia sono emersi alcuni dettagli importanti: oltre alla conferma della morte per strangolamento, è risultato l'assassino non ha agito a mani nude ma usando un filo, un laccio, una fascia o una corda. Ma potrebbe essere stato usato anche un cavo elettrico o per il computer.
Nel corso delle perquisizioni nel monolocale preso in affitto da Ashley la squadra mobile ha sequestrato, tra l'altro un cavo usb e una catenina. Forse potrebbero essere stati tra gli oggetti usati per lo strangolamento. La Procura ha disposto anche le analisi chimico-tossicologiche sui reperti prelevati durante l'autopsia. I risultati sono attesi tra due settimane.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione