Il Comune affitta a prezzi stracciati

Continua l'inchiesta del giornalista della Nazione Emanuele Baldi sui locali di proprietà comunali affittati a prezzi stracciati. Un'inchiesta a puntate, 3 per l'esattezza, ieri quella sui fondi commerciali, oggi sui locali affittati alle Associazioni culturali, domani sui garage e rimesse. Le reazioni dell'opposizioni non si sono fatte attendere, prima il consigliere Tommaso Grassi (Lista Spini) che ha immediatamente dichiarato che farà richiesta di tutta la documentazione necessaria perché sia fatta luce sulla vicenda. Poi stamattina la conferenza congiunta dei consiglieri Marco Stella e Stefano Alessandri. L'intenzione è quella di istituire una commissione di indagine "per capire i criteri di valutazione che sono stati seguiti e poi l'eventuale danno erariale". Poi una mozione da presentare in Consiglio che inviti il Sindaco a "predisporre un regolamento per l'assegnazione del patrimonio Comunale". Ciò che di sconcertante è emerso dall'indagine della Nazione è che nella stessa srada c'è chi  paga una certa cifra per un tot di metri quadrati di locale e chi ne paga un'altra molto più bassa per un locale magari molto più grande, e persino chi non paga nulla. Caso emblematico quelle delle associazioni culturali site, entrambe in via Gian Paolo Orsini, Elsa Morante paga 0, ma lì accanto c'è l'Associazione Testimonianze che invece paga 9 mila euro l'anno (comunque pochi!) per 60 metri quadri. E tanto per restare sul capitolo delle associazioni, una più di tutte ha fatto scalpore, sia per la 'ridicola' cifra annua che versa nelle casse del Comune, appena mille euro, sia perché nessuno sa di cosa effettivamente si occupi la Astrofilm, che però dispone di un locale di ben 702 metri quadri in Borgo Santo Spirito, ebbene sì. Eclatante è anche il caso del locale sul Piazzale Michelangelo, il Play bar, un fondo commerciale di circa 165 metri quadri per il quale il conduttore paga soli tremila euro al mese. "Chiediamo - dicono Stella e Alessandri - l'elenco completo degli immobili ad uso comune con relativi canoni d'affitto e locatori. Bisogna urgentemente fare chierezza!". "E' immorale - prosegue Stella - che il Comune dia in affitto locali a queste cifre". Poi Stella conclude "Non si fa politica svendendo il patrimonio immobiliare - (il riferimento è all'ultimo bilancio presentato dall'Amministrazione Renzi) - vendere è l'ultima ratio per chi non ha idee, piuttosto va valorizzato". Intanto l'inchiesta ha fatto sì che Renzi chiedesse a Fantoni, Assessore alla Casa di preparare un dossier completo sulla gestione del patrimonio immobiliare con contratti e relativa durata e ovviamente le cifre.