Ieri, dopo la conquista dei quarti di finale di Coppa Italia e mentre Giuseppe Rossi volava a Vail in Colorado per la visita di controllo al ginocchio in compagnia del Responsabile Sanitario, Paolo Manetti, in casa Fiorentina è arrivato il tempo del vertice di mercato. Verso le 9.30 al Centro Sportivo viola, proprio quando Mario Gomez si stava allenando, si sono riuniti intorno allo stesso tavolo il patron Andrea Della Valle, il presidente Mario Cognini, l'ad Sandro Mencucci, il ds Daniele Pradè, il dt Macia e il tecnico Montella. Al termine del summit è emersa la conferma che il budget a disposizione di Pradè e Macia è di circa dieci milioni di euro, che potrebbe anche un po' lievitare se troveranno una collocazione anche quei giocatori che non rientrano nel progetto Fiorentina. Montella spera di poter avere un centrocampista e un giocatore che possa sostituire momentaneamente Giuseppe Rossi. La Fiorentina, ovviamente, si muoverà dopo che stasera avrà saputo il responso del professor Steadman sui tempi di recupero dell'attaccante viola. Serve una punta che all'occorrenza possa sostituire anche Mario Gomez, visto che ancora non si sa quando potrà tornare a disposizione di Montella. Il tempo passa, non c'è certezza e l'infiammazione sembra dare ancora molto fastidio al giocatore. Tra i possibili arrivi in casa viola Papu Gomez, anche se il vice presidente del Metalist Kharkiv Sergiy Volik ha voluto far sapere che "Sono tutte voci false". "È un giocatore del Metalist, sul quale - dice di lui - facciamo affidamento per la seconda parte della nostra stagione". In giornata, ieri, è emerso anche l'interesse per Cassano del Parma e Belfodil (in comproprietà tra Parma e Inter) ma non sembrano strade facilmente percorribili. Si attende poi di conoscere meglio il futuro di Totò Di Natale. A centrocampo interessano molto Parolo del Parma e Jorginho del Verona, mentre in difesa c'è chi si propone per un ritorno: "No, non sarebbe fantacalcio. Nel calcio di oggi puo' succedere sempre di tutto - ha detto Dario Dainelli, oggi difensore del Chievo Verona a Fiorentina.it - Il sogno c'e'. Del resto, i miei anni in riva all'Arno sono stati fortunati e ci siamo tolti un sacco di soddisfazioni".
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