La Procura di Firenze ha aperto un'inchiesta su una presunta 'esterovestizione' di una società partecipata dalla Roberto Cavalli spa, la Satelin Limited, di diritto irlandese.
I fatti contestati vanno dal 2005 al 2009 e coinvolgono 9 persone tra amministratori di diritto e di fatto della Satelin, tra cui anche una figlia dello stilista, Cristiana. Per gli inquirenti - le indagini sono condotte da guardia di finanza e il pm Gianni Tei - si sarebbe verificata una evasione dell'Ires per oltre 3 milioni di euro per aver omesso di dichiarare, dal 2005 al 2009, redditi per circa 10 mln. Su decreto del GIP è stato eseguito un sequestro preventivo di tre immobili per un valore di 1,7 mln, situati a Firenze (di proprietà della figlia di Cavalli), Cortona e Roma (finalizzato alla confisca per equivalente), intestati ad altri due indagati.
Oggetto sociale della Satelin Limited, con sede a Dublino,il percepimento delle royalties per lo sfruttamento di insegna del marchio Cavalli. Per gli investigatori, i cui accertamenti sono partiti da una verifica fiscale alla Cavalli, la società sarebbe stata in realtà amministrata dall'Italia e costituita al solo fine di beneficiare del regime fiscale agevolato irlandese.
Uno degli avvocati difensori, l'avvocato Alessandro Traversi, farà ricorso al riesame contro il sequestro degli immobili. La società ha avviato un confronto con l'Agenzia delle Entrate per definire la proprio posizione.
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