"E' bello che questa squadra abbia come idolo Balotelli, un giocatore di colore". Lo ha sottolineato il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, intervenuto al dibattito "Quelle macchie d'azzurro", coordinato dai giornalisti di "Repubblica" Gianni Mura e Benedetto Ferrara. "I ragazzini impazziscono per Balotelli, quando scendiamo dal pullman e' Mario il piu' acclamato e questo significa che i nostri giovani tifosi hanno gia' superato certe barriere. Dobbiamo pero' ricordarci che nei raduni azzurri abbiamo tutti la stessa divisa, una maglia che impone responsabilita'". "Dal punto di vista dell'atteggiamento - ha ricordato Prandelli - dobbiamo ancora migliorare. L'uso di Twitter e dei social network? Non ci devono essere regole, ci deve essere solo buon senso. Nel gruppo della Nazionale abbiamo sempre condiviso tutto e condivideremo anche questo aspetto". A Firenze, citta' che ha allenato calcisticamente e della quale ha ricevuto da poco la cittadinanza onoraria, Prandelli ha rivolto un messaggio speciale, destinato alla Fiorentina. "E' la squadra che quest'anno ha vinto lo scudetto della qualita' del gioco - ha spiegato Prandelli - Adesso sara' importante dare continuita' a questo progetto, mi auguro che il prossimo anno possa fare ancora meglio. Il grande campionato dei viola e' stato frutto delle scelte dei dirigenti. A Firenze sono stati bravi a scegliere i giocatori giusti e a metterli nei ruoli giusti. Se un tecnico si trova ad allenare giocatori scelti dal club, spesso non si raggiungono i risultati desiderati. A Firenze e' successo il contrario".
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