"Il terzo posto? Va intanto consolidato il quarto posto, bisogna guardare con un occhio avanti e uno dietro, siamo vicini al terzo ma anche al settimo, non bisogna porsi limiti, ma dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine". Vincenzo Montella predica calma. Il tecnico della Fiorentina, pensa alla Champions ma si vuole prima di tutto tenere stretta l'Europa League. "Credo sia una competizione europea che ti da' visibilita' e non si possono mai fare brutte figure. Porta via energie fisiche e mentali ma porta anche esperienza sia per l'allenatore che per i giocatori, va onorata e va fatta una squadra anche numericamente piu' ampia. La Champions? E' complicato arrivarci, ma non vuol dire che non si debba lavorare per raggiungere il massimo, non sono preoccupato, ne' agitato. Ci giochiamo qualcosa di importante e se ci riusciamo siamo piu' contenti", prosegue il tecnico viola a Sky. Il lavoro della Fiorentina non cambia anche se in questi giorni si sta staccando un po' per la pausa delle nazionali. "Facciamo il solito lavoro, a livello nervoso abbiamo abbassato un po' l'attenzione, la sosta serve per scaricarsi ma stiamo lavorando fisicamente", spiega Montella.
Il tecnico poi parla di Giuseppe Rossi. "Lui e' ancora in una fase riabilitativa, ma e' fisicamente apposto, non ha grasso, a livello fisico e' a buon punto, ha un grandissimo entusiasmo. Sta lavorando con il suo fisioterapista sotto il controllo dei nostri medici, se arrivera' qualche sorpresa da qualche settimana a un mese sarebbe il massimo ma bisogna lasciarlo lavorare con tranquillita'. Rossi-Jovetic? Le nostre aspirazioni sono quelle imminenti con la lotta a cose importanti, rimaniamo ancorati al presente". Sul gioco espresso dalla sua Fiorentina, Montella non vuole fare paragoni. "La proprieta' mi aveva chiesto di riavvicinare la squadra ai tifosi attraverso il gioco e lo puoi fare solo con certi giocatori e correndo dei rischi. Mi piacerebbe anche che la squadra segnasse di piu' facendo meno passaggi, io sarei contento, ma si divertono. L'innamoramento del Barcellona? C'e' ma non e' raggiungibile, ognuno ha la sua fisionomia". Poi il tecnico gigliato parla del lavoro sulle punizioni. "Lavoriamo sui calci piazzati, sono situazioni che capitano spesso in partita, ma siamo anche tra le squadre che subiscono di piu' su palla inattiva".
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