Non è uno scoop giornalistico, ma soltanto la spiegazione di una nuovo modo per fregare le persone su internet. Una truffa online ben organizzata e collaudata sui siti specializzati in annunci di vendite e affitti di appartamenti (www.attico.it). Il giochino è molto semplice e riguarda splendide case con foto, false, nel centro storico di Firenze da circa 60-80 metri quadri a prezzi molto convenienti. Non oltre i 450 euro al mese tutto compreso.
Dall'altra parte rispondono, si fa per dire, donne professioniste tra i 38 e i 43 anni. chi ingegnere, chi economista, chi medico
Hanno lasciato Firenze dopo gli studi per motivi familiari per tornare nella loro città di nascita, guarda caso, sempre Leicester in Inghilterra. Il trucco sta nella spedizione delle chiavi dell'appartamento. Te le spediscono con corriere Ups Logistics soltanto dopo aver ricevuto il pagamento di due mesi, uno di affitto l'altro per la caparra. La chiave, siamo fortunati, la pagano loro. La spedizione dei soldi avviene tramite un bonifico garantito Ups Logistics. Ovviamente Ups Logistics non c'entra niente. Anzi è parte lesa, in quanto viene utilizzato un modulo con i suoi marchi contraffatti.
Nel nostro caso abbiamo scelto tre appartamenti i cui annunci ci sembravano sospetti e infatti abbiamo ricevuto le risposte che temevano. Un appartamento in via de Serragli, l'altro in via Condotta, l'altro ancora in via Panzani. Ovviamente in quegli appartamenti non c'è niente. O ci sono degli inquilini che non sanno niente, come nel caso di via Guelfa dove c'è una palazzina con quattro appartamenti ma nessuno corrispondente alle foto. Quello in via Condotta non esiste e l'altro in via Panzani è in un palazzo a tre piani con molti stranieri ma con nessuno che ha l'appartamento in affitto e soprattutto nessuno corrisponde alle foto.
In questo caso Olivia, Clara e Amalia le due gentili donne inglesi che sono a truffarci dall'altra parte, ci chiedono anche ulteriori informazioni su chi siamo e quello che facciamo. Giusto per mantenere un minimo di serietà. Stiamo alla parte e riceviamo la loro risposta positiva con allegato un contratto 'standard' da compilare. Guarda caso tutti e tre i contratti erano uguali ma soprattutto avevano la stessa firmetta apposta in calce. E la richiesta finale, come ci avevano già annunciato, del pagamento di un mese di affitto e di uno di caparra per truffe mai superiori ai mille euro, quasi tutte da 800-900 euro, in cui cascano malcapitati ed ingenui. Chi, direte voi? Più di quanti possiate pensare altrimenti non muoverebbero un sistema collaudato che passa da Firenze per muoversi con dimestichezza in tutta Italia. Per la cronaca i soldi finiscono al buon Francisco Herminio di Savenage nei pressi di Londra.
Ci casca di deve trovare una casa a Firenze, studenti, lavoratori, chi non abita in città e non può verificare. Non è così inusuale spedire caparre per 'fermare' appartamenti.
Comunque il vademecum per non farsi truffare è molto semplice. Potete anche addentrarvi in qualche truffa che a voi non sembra, ma la cosa più semplice da fare, è non mandare soldi. Fermarsi quell'attimo prima per non vedere perdere anche solo 20 euro. Diffidare sempre da chi si fa mandare soldi tramite Western Union o vuole transazioni all'estero.
Ups ci spiega come “è estranea ai fatti descritti” e “non richiede pagamenti in anticipo ai clienti che acquistano online e non accetta carte di credito, assegni, cash Paypal o trasferimenti tramite Western Union come pagamenti per transazioni dirette, tra cui le richieste di pagamento legate ad affitti”. “UPS prende molto seriamente questo genere di frodi e persegue le rappresentazione fuorvianti del nostro servizio, dei nostri strumenti informativi e del nostro brand”. “La lotta alle frodi – prosegue la dichiarazione dell'azienda - è un problema globale tanto che UPS, per allertare i clienti, fornisce informazioni per la protezione dalle frodi direttamente sulle homepage dei suoi siti a livello locale”.
Da parte sua Attico.it ha preso atto delle segnalazioni e provvederà a bannare gli annunci.
Resta una truffetta che ogni giorno miete vittime che la legge non può tutelare. Lo sa bene chi truffa e continua senza pudore a provare a fregare qualcuno.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione