Varato un nuovo regolamento che disciplina l'utilizzo della piazze storiche per le varie manifestazioni. In pratica criteri più stringenti di selezione degli eventi a cui va aggiunto un canone per l’ ‘identità di immagine’: è la decisione presa dalla Commissione sviluppo economico che ha visto l'astensione del PdL. Dunque d'ora in poibisognerà tener conto degli aspetti culturali, archeologici ed etno-antropologici delle varie aree della città. "Il regolamento - ha detto il presidente della commissione Enrico Bertini (Pd)- è stato introdotto con l’obiettivo di ottenere una più efficace tutele di alcune zone, allo scopo di garantire, attraverso una mirata selezione delle iniziative, una piena fruizione da parte dei cittadini e dei turisti". Le aree interessate dal regolamento sono piazza Strozzi, piazzale Michelangelo, piazza della Signoria, piazza San Giovanni, piazza Duomo, piazza Santa Croce, piazza SS.Annunziata, piazza della Repubblica, piazza Santa Maria Novella, piazza Ognissanti, piazzale degli Uffizi, via Martelli, piazza Santo Spirito, parco delle Cascine e giardino della Fortezza da Basso.
Particolare attenzione poi per piazza Signoria, piazza della Repubblica piazza San Giovanni/Duomo, via Martelli e piazza Santa Croce che potranno essere utilizzare esclusivamente per eventi promossi dal Comune, oltre che essere soggette ad un canone maggiorato rispetto alle altre occupazioni di suolo pubblico . Tali "criteri di utilizzo individuati dalla Giunta - dice ancora Bertini -  faranno riferimento sia al valore sociale, culturale e sportivo delle manifestazioni, sia all’impatto sull’immagine della città di Firenze e sulla promozione economica." L'ammontare dei suddetti canoni di utilizzo saranno definiti da un prossimo provvedimento. Le domande dovranno essere presentate almeno 45 giorni prima dell’evento e dovranno contenere finalità, durata e caratteristiche dell’occupazione, compreso il progetto dettagliato. Per la valutazione dell’impatto, il regolamento istituisce una commissione ad hoc di cui fanno parte tutti i rappresentanti degli uffici comunali interessati.