Montella: "Fiorentina in forma, ma non si deve sottovalutare il Torino"

 Si è tenuta stamani, presso la sala stampa Manuela Righini dello stadio Artemio Franchi di Firenze, la conferenza del Mister Viola, Vincenzo Montella. Domani si gioca Fiorentina – Torino, gara valida per la quattordicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Serie A 2012 – 2013.

Queste le dichiarazioni dell'allenatore Gigliato.

Che clima sarà domani al Franchi?

“L'euforia può dare energia, ma può anche essere pericolosa, dobbiamo essere intelligenti a gestire queste situazioni. Domani dovremmo essere bravi ad affrontare il Torino, squadra organizzata. Sicuramente non sarà una partita facile, che si vince facilmente. Il Torino gioca un ottimo calcio, non pensano solo a difendersi ma portano avanti le proprie idee, nel calcio italiano non è cosa comune”.

Cerci? Rimpianti per la sua partenza?

“È un talento, se lo abbiamo dato al Torino lo abbiamo fatto perché pensavamo che avrebbe aumentato il suo valore e che Ventura lo avrebbe fatto crescere e così è stato. Se tornerà alla Fiorentina sarà una risorsa”.

La vittoria di Bergamo?

“Sicuramente con l'Atalanta siamo stati più completi rispetto a Cagliari, la squadra ha voluto vincere, anche con rabbia, e questo deve accompagnarci da qui alla fine: anche se non è dette che ci si riesca”.

Ventura, se potessi rubargli una dote?

“È molto attento ad ogni situazione, in tecnico completo, è stato uno dei primi a proporre un calcio che parte dalla difesa”.

Ljajic?

“Ha qualche fastidio, ma si è allenato bene”.

Savic?

“Ha una soglia del dolore molto alta, fosse stato per lui avrebbe giocato anche a Bergamo”.

La corsa all'Europa?

“Bisogna ancora conquistare i nostri obiettivi, sarebbe un peccato non centrarla per un punto”.

Seferovic?

“È un giocatore giovane, giocare in Serie B ti forma, credo che cederlo per farlo giocare sia stata la scelta più giusta”.

La condizione fisica del gruppo?

“È importante anche quella mentale, oltre a quella atletica. Credo che la squadra stia bene, anche se non è all'apice, ma non abbiamo finora incontrato squadre che hanno dimostrato una forma superiore alla nostra”.

Larrondo?

“Ha bisogno di credere più in se stesso e mi auguro che il gol di Bergamo lo aiuti in questo senso”.