Spreco di denaro TAV, Bonafede (M5S): "Vogliamo nomi e cognomi"

Riguardo al ridimensionamento del piano Tav per Firenze (che inizialmente prevedeva un tunnel per i treni da scavare sotto la città con una stazione sotterranea di fermata mentre adesso quest'ultima è stata 'stralciata' dal piano) "nelle prossime settimane chiederemo a Delrio di venire a riferire in Parlamento:

c'è da spiegare perché un progetto che dovrebbe essere già concluso e che invece è ancora allo 0% nonostante siano già stati spesi 800 milioni oggi viene improvvisamente ritenuto fallito, e vogliamo sapere nomi e cognomi delle persone che hanno creato questo sperpero immane di denaro e tempo". Lo ha detto oggi il deputato del M5S Alfonso Bonafede, nel corso di un incontro con la stampa tenuto in Palazzo Vecchio e dedicato al tema del nodo Av fiorentino.
"Vogliamo sapere anche cosa si ha intenzione di fare con questo progetto, perché ad oggi non sappiamo esattamente cosa succederà a Firenze con la Tav - ha aggiunto Bonafede - non c'è, infatti, un motivo ufficiale per il cambiamento del progetto; quello che si capisce è che il sindaco Nardella, il presidente della regione Toscana Rossi, il premier Renzi e il ministro Delrio trattano i cittadini non come i loro datori di lavoro, ma come ultime ruote del carro, parlando tra loro del tunnel sotto Firenze come di un'aiuola sotto casa".
Al contrario il Movimento 5 stelle, conclude Bonafede, dice "no alla prostituzione urbanistica: oggi con Nardella si prosegue questa linea, inaugurata da Renzi quando era sindaco, e che si può sintetizzare in 'io ti faccio fare un'opera, dammi soldi per la città'. Ma ai cittadini di Firenze non interessa lo sventramento della loro città per far passare un treno che va da Roma a Milano senza nemmeno fermarsi a Firenze".
All'incontro hanno preso parte, oltre a Bonafede, anche il consigliere regionale Giacomo Giannarelli e quella comunale Arianna Xekalos.