L’anno 2011 ha chiuso con quasi 100 mila multe da autovelox in meno . Il Pdl canta vittoria: “Dopo tante battaglie in consiglio comunale registriamo con soddisfazione questa flessione nei dati” dice il capogruppo del Pdl Marco Stella; insieme a lui i colleghi Jacopo Cellai, Francesco Torselli e l’onorevole Gabriele Toccafondi .
I numeri: su un totale di 759.000 contravvenzioni del 2010 più di 175.000 sono multe da autovelox, nel 2011 invece quest’ultime sono passate a quota 77.347: un calo di 98.166 multe. “Un dato impressionante” commentano i consiglieri del Pdl che però ora chiedono chiarezza. “Ci chiediamo come sia stato possibile, non è pensabile che gli automobilisti fiorentini siano diventati diligenti tutti insieme. Viene da chiedersi: gli autovelox sono sempre stati attivi in questi anni?”.
In effetti il calo è addirittura sbalorditivo in alcune strade interessate dagli impianti di rilevazione di velocità: su viale Etruria ad esempio si è passati da 66.299 del 2010 a 33.401 del 2011, su Via Marco Polo poi la differenza è addirittura di 43.158 contravvenzioni; nel 2010 erano 44.584 per poi ridursi improvvisamente nel giro di un anno a 1.426.
Insomma anche così non va bene: i numeri destano più di un sospetto secondo gli esponenti del Partito delle Libertà. Nel giro di tre anni c’è stata una vera e propria ‘altalena di numeri’: da 33.756 multe del 2009 alle 77.347 del 2011, passando per l’impennata del 2010 con le sue 175.463 infrazioni.
“Se dovesse rivelarsi vero che alcuni autovelox nel 2011 sono stati spenti, questo significherebbe che di multe, a Firenze, se ne fanno di più o di meno non per garantire la sicurezza stradale, ma per una volontà politica. Si tratterebbe di un fatto gravissimo: per questo Renzi dovrà fare chiarezza e spiegarci il perché dello sbalzo nei dati”.
L’altra questione posta dal Pdl riguarda il bilancio : “Il sindaco ha inserito 51 milioni di euro nel previsionale 2011, ma se la voce autovelox, tradizionalmente la più corposa, è calata così, quanto lo sarà il dato totale delle multe? E come farà Renzi a ripianare il bilancio? Dobbiamo constatare che avevamo ragione a sostenere che una cifra tale fosse un azzardo, oltreché la prova che Palazzo Vecchio continua ad utilizzare le multe per fare cassa”.
“Inoltre - proseguono i consiglieri - se è vero che lo scopo di questi apparecchi è la deterrenza contro gli incidenti, perché non sono stati piazzati nelle vie a maggiore incidentalità?".
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