"Scaricabarile imbarazzante. Assessori che con macchina fotografica sempre pronta denunciano i ritardi nei cantieri piuttosto che risolvere i problemi.
Sindaco e viceministri alla ricerca di un colpevole. E siamo al quinto organigramma da aprile 2014. La Tramvia a Firenze sta dimostrando solo l'incapacità politica e l'improvvisazione dell'amministrazione Nardella”. Così Firenze Riparte a Sinistra, con i consiglieri Grassi, Verdi e Trombi, commenta quanto sta accadendo in città. E aggiungono “Niente penali per le ditte appaltatrici che non mandano avanti i cantieri, il Comune è inerte davanti a tutto, non è possibile una infrastruttura che segnerà il futuro della nostra città sia gestita come se si trattasse di una cosa da fare per forza ma di cui si sarebbe preferito fare a meno. Solo annunci e promesse, sistematicamente disattese”.
"Per non parlare delle conseguenze delle lavorazioni, tra cui tubi ostruiti che oltre ad allagare una scuola obbligheranno nuovi lavori e chiusure alla viabilità. Cantieri che aprono e per mesi dopo il montaggio delle paratie e delle recinzioni, rimangono deserti o che sono privi di ogni segnaletica. Attività economiche "oscurate" e totale assenza di percorsi alternativi alla viabilità. Un esempio tra tutti il caso di via Gordigiani, le cui alberature era stato detto sarebbero state salvate, per poi scoprire a ridosso dell'avvio dei lavori che i nuovi progetti non sono mai stati approvati e che i miglioramenti progettuali non saranno fatti. Attendiamo lunedì la comunicazione dell'assessore Giorgetti sull'avanzamento dei cantieri e sui provvedimenti che verranno presi, sperando che non rimangano solo lettere morte sulla carta”.
“Presenteremo tutte le proposte che da anni portiamo avanti per i percorsi alternativi, per una vera viabilità pedonale e ciclabile lungo i cantieri ma, chiederemo al Consiglio di prendere posizione sul ritardo dei lavori e su quello che sta accadendo a Firenze. Non è più possibile continuare a far finta di niente e a non far pagare le ditte per i ritardi".
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