A quarantotto ore di distanza dall'evento di maltempo di lunedì 21 ottobre, la Provincia di Firenze fa un punto della situazione circa i principali impatti che hanno interessato il reticolo idraulico.
"Si è trattato - afferma l'Assessore all’Ambiente e Difesa del Suolo della Provincia Renzo Crescioli - di un evento caratterizzato da una distribuzione sul territorio molto estesa con piogge orarie cumulate che in fasi successive hanno colpito praticamente tutta la provincia con eventi tipici del temporale. Ha messo a dura prova il nostro territorio, confermandone la fragilità e la necessità di risorse per la prevenzione infinitamente superiori a quelle disponibili. Allo stesso tempo - prosegue Crescioli - la macchina del Servizio di Piena e della Protezione Civile della Provincia, coadiuvata dalla fitta rete del volontariato, si è dimostrata all’altezza, e meritevole ancora una volta di un encomio e ringraziamento. La situazione, in queste ore è sotto controllo, e stiamo monitorando e risolvendo con tempestività le criticità che si sono create nelle opere di difesa idraulica, anche in considerazione dell’allerta meteo prevista per le prossime ore. La polizia idraulica - conclude l’Assessore - sta poi verificando eventuali responsabilità in ordine a opere irregolari che possano aver comportato problemi alla funzionalità idraulica”.
Venendo ai dettagli, la fase di emergenza di lunedì ha avuto avvio alle ore 5.30, momento in cui si è aperta anche la Centrale Operativa del Servizio di Piena della Provincia di Firenze presso la Sala di Protezione Civile Provinciale dell’Olmatello, a seguito del superamento dei livelli di guardia nei fiumi Ombrone Pistoiese e Bisenzio, con la connessa mobilitazione di personale e mezzi della Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile della Provincia di Firenze, in collaborazione con il volontariato.
Gli eventi che hanno interessato i due corsi d’acqua sono risultati, per le portate massime rilevate, molto importanti. L’Ombrone ha difatti toccato al colmo di Piena il livello di 6,10 m alle ore 7.30 a fronte di un livello di magra di 0.30 m alle ore 03:00 mentre il Bisenzio all’Idrometro di San Piero a Ponti in Comune di Campi Bisenzio, partendo da un livello di magra di circa 1,00 m alle ore 4.00 ha raggiunto il colmo di piena di 6,12 m alle ore 6.30. Su ambedue i corsi d’acqua la fase acuta dell’emergenza è terminata nel pomeriggio, e le successive verifiche alle opere idrauliche non hanno rilevato particolari problematiche.
La situazione dell'Arno non ha destato preoccupazione, avendo raggiunto all’Idrometro Regolatore degli Uffizi in Comune di Firenze il colmo di piena di 3,05 alle ore 20.00 ed essendo rapidamente rientrato sotto il primo livello di guardia.
Nel contempo durante la mattinata gli eventi hanno interessato, spostandosi dalla fascia appenninica verso l’interno, anche le aree del Chianti e del Valdarno provocando un rapido innalzamento dei livelli idrici nei corsi d’acqua minori oltre alle aste principali della Greve e dell’Ema.
L'esondazione di alcuni affluenti dell'Arno a Figline, quali Ponte Rosso e altri rii minori, hanno provocato ingenti danni alle abitazioni e allagamenti oltre a innescare il franamento di un argine del torrente Cesto che ha richiesto l’attivazione di un intervento in somma urgenza a carico della Provincia al fine di mettere in sicurezza un numero cospicuo di abitazioni.
Per quanto riguarda il comprensorio Greve e Ema, lo stesso è stato interessato da precipitazioni intense che hanno provocato un notevole aumento dei livelli innescando locali allagamenti in particolare nell’area del Ferrone.
Il Torrente Mugnone, che ancora risulta interessato dai lavori di RFI, ha visto un improvviso innalzamento dei livelli nella tarda mattinata. Questo ha provocato l’allertamento dei responsabili del cantiere da parte del personale della Difesa del suolo della Provincia che ha provveduto a impartire disposizioni per una messa in sicurezza d’emergenza del cantiere stesso.Numerosi i casi di esondazioni, in qualche occasione anche con rotture arginali, che hanno interessato il reticolo nell’Empolese Valdelsa.
Lo stato di attenzione rimane alto in relazione all’allerta meteo diramato per le prossime ore (dalle ore 00 per tutta la giornata di domani giovedì 24 ottobre) per tutto il territorio della provincia.
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