L’Asl chiude tre presidi per la fisioterapia ma bandisce assunzioni da 500.000 €

«Ancora sprechi e paradossi nella sanità fiorentina. Mentre l’Asl 10 chiude tre punti per la riabilitazione lasciando scoperto un bacino di almeno 1200 persone, dall’altro lato bandisce avvisi di selezione per superdirigenti per un costo di oltre 500.000 euro in 5 anni».

È la denuncia del consigliere regionale del gruppo “Più Toscana” e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri, che punta l’attenzione sul piano assunzioni dell’Asl fiorentina. Nel mirino del consigliere la deliberazione 53 del 12 marzo 2013 di Estav Centro che bandisce l’avviso di selezione (ai sensi dell’articolo 15 septies) per il conferimento di una posizione dirigenziale in ambito amministrativo della durata di 5 anni.

«Queste assunzioni cozzano col comma c dell’articolo 15 della Legge di revisione sulla Spesa Pubblica che recita: “nelle singole regioni, fino ad avvenuta realizzazione del processo di riduzione dei posti letto, è sospeso il conferimento o il rinnovo di incarichi ai sensi dell’articolo 15 (septies) del decreto legislativo del 30 dicembre 92. 

Un problema, quello dei super incarichi dirigenziali in tempi di spendig review (in tutta la regione sono stati 9 quelli conferiti negli ultimi 90 giorni per un costo di 100.000 euro l’anno e con durate dai 2 ai 5 anni ciascuno), su cui  due mesi fa interrogai in Aula l’assessore Marroni.

Per tutta risposta ottenni solo poche parole che hanno confermato il problema. E con la deliberazione del 12 marzo la questione super assunzioni ricompare a Firenze.

In pratica gli stipendi degli incarichi assegnati negli ultimi 3 mesi costituiscono un settimo di quanto sarebbe costato l’edificio del grande presidio territoriale in viale Europa (7 milioni di euro), mai realizzato per mancanza di fondi.

E intanto l’azienda porta avanti un piano di assunzioni di amministrativi come se non ci fosse domani. Se poi questi contratti sono illegittimi sarà compito della Magistratura contabile verificarlo, quello che ci interessa è che l’assessore Marroni esca allo scoperto e si pronunci in maniera univoca su una politica di governance che in tempi di tagli e sacrifici sembra una presa in giro per tutti i fiorentini».