Voleva fare il calciatore e il tennista, contemporaneamente. “Mio padre mi chiese di scegliere, non potevo giocare un torneo di tennis dal lunedì al sabato e poi la domenica disputare la partita di pallone”. Sportivo nato, figlio di un maestro di tennis, attuale n.2 al Mondo ITF a soli 16 anni, Orlando Luz, brasiliano di Corazinho ora trasferito sull’isola di Santa Catarina, era accreditato come il grande protagonista del torneo maschile ai 36° Internazionali juniores di Santa Croce sull’Arno, e sta confermando appieno le sue potenzialità.
Il successo di ieri contro il colosso australiano Jake Delaney (7-6,6-2) lancia Orlando Luz verso i quarti di finale di Santa Croce, che potrebbe diventare il suo quarto titolo 2014 nel circuito juniores. Potenza, maturità mentale, un dritto fenomenale: queste le caratteristiche del brasiliano classe ’96 che si allena con Larri Passos, coach dell’ex n.1 al Mondo carioca ‘Guga’ Kuerten, e intravede luminosi traguardi nel futuro. “Perché ora noi sudamericani sappiamo di poter emergere, il mondo del tennis è cambiato, abbiamo gli esempi di Coria, Monaco, Del Potro che ci danno coraggio – continua Luz – Sono contento di aver scelto questo sport, adoro Novak Djokovic per la perseveranza con cui gioca ogni singolo punto di un match, ma rimango un grande appassionato di calcio, tifo International d Porto Alegre, e spero che i prossimi Mondiali siano davvero un’occasione unica per il mio Brasile, anche se dal punto di vista delle strutture turistiche, e soprattutto delle condizioni dei nostri aeroporti, siamo un Paese in grande difficoltà per affrontare l'evento calcistico”.
Ottavi di finali da incorniciare per l’azzurrino Simone Roncalli, 17enne di Parabiago (Milano), che in tre set ha battuto il sudafricano Lloyd Harris (2-6,6-2,6-4) conquistando l’accesso ai quarti, e per il pugliese Andrea Pellegrino (6-3,6-2 sullo slovacco Alex Molcan). impresa sfiorata dal talento romano Gian Marco Moroni, sicuramente il prospetto più interessante del tennis giovanile italiano, arresosi per 2-6,6-3,6-4 allo statunitense Logan Smith.
Nel femminile, soffre più del previsto l’olandese n.1 del seeding Indy De Vroome, che impiega due lunghi set (7-6,6-4) per domare la lituana Justine Mikulskyte, Avanzano ai quarti con un filo di gas sia la n. 2 del teballone, la russa Darya Kasatkina (6-3, 6-3 sullanostra Georgia Brescia), che la cinese Ziyue Sun (6-3, 6-3 su Beatrice Lombardo). Ma colei che impressiona di più nella terza giornata degli Internazionali juniores di Santa Croce è la statunitense Catherine Cartan Bellis, 15 anni, n.12 al Mondo, un tennis giocato con grande naturalezza ed una “palla” pesantissima. Per lei 3 successi su 3 tornei finora disputati nel 2014. Una striscia vincente che potrebbe anche non interrompersi al Cerri.
Oggi (ore 10) sono in programma i quarti di finale dei singolari e le semifinali dei doppi.
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