Aveva preso alla lettera il suo lavoro d'addetto alla nettezza tanto da ripulire persino gli armadietti pieni di monete dell'Unicredit in via Villa Demidoff. Il protagonista della vicenda è un fiorentino di 33 anni arrestato ieri sera dai carabinieri del Nucelo Investigativo di Firenze per furto aggravato e continuato.
La Storia - Munito di chiavi, dal lunedì al venerdì l'uomo si recava nella banca dopo l'orario di chiusura per il lavoro. Rassettando trova nel mobile sotto la cassa le chiavi di un armadietto, all'interno ci sono tutte le monete da 1 e 2 euro. Così pensa di aver trovato il modo di arrotondare lo stipendio e si impossessa degli spiccioli.
Domenica l'errore fatale. Si reca in banca fuori dall'orario di lavoro, le monete fanno gola. Non può sapere che sarebbe scattato l'allarme collegato alla centrale operativa. I sorveglianti non capiscano cosa è successo e avvisano il direttore. L'indomani si scopre dell'ammanco di 450 euro e parte la denuncia ai carabinieri di Peretola. Dalle telecamere di video sorveglienza gli investigatori notano un uomo che entra, ma a luci spente è difficile riconoscere di chi si tratta. Poi andando a ritroso con le immagini si scopre che nei giorni precedenti il 33enne prima di finire il turno ha sempre ripulito l'armadietto.
Scatta la trappola. Ieri sera l'uomo esce dalla banca e trova ad attenderlo i carabinieri. Addosso ha 125 euro sonanti ancora imballati nei rotoli di platica utilizzati dalla banca. Scattano le manette, l'uomo viene arrestato per furto aggravato su disposizione del pm Sandro Cutrignelli.
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