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da domani

Firenze ospita il summit di sindaci e vescovi Mediterraneo. Apertura intervento di Draghi

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Firenze accoglie un doppio evento nel nome del 'sindaco santo' Giorgio La Pira, promotore tra gli anni '50 e '60 di grandi colloqui internazionali di pace: da domani, mercoledì 23, a domenica 27 febbraio, la città ospiterà il convegno dei vescovi "Mediterraneo frontiera di pace", promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, e il "Forum dei sindaci del Mediterraneo", convocato dal sindaco Dario Nardella.

 

Domenica Papa Francesco sarà in visita in occasione dell'incontro congiunto di vescovi e sindaci del Mediterraneo. Il doppio appuntamento vedrà la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (domenica 27 febbraio) e del presidente del Consiglio Mario Draghi (mercoledì 23 febbraio); saranno presenti nella giornata di sabato 26 anche i ministri dell'Interno Luciana Lamorgese e degli Esteri Luigi Di Maio.

 

Al convegno "Mediterraneo frontiera di pace" e al "Forum dei sindaci del Mediterraneo" saranno presenti una delegazione di circa 60 vescovi e 60 sindaci provenienti da quasi tutti i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, oltre ad ospiti di rilievo internazionale. Oltre che dall'Italia religiosi e primi cittadini arriveranno da Albania, Algeria, Armenia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Iraq, Israele, Libano, Libia, Lituania, Lussemburgo, Marocco, Montenegro, Malta, Portogallo, Spagna, Serbia, Slovenia, Tunisia e Turchia, Ucraina.

 

L'Arcidiocesi di Firenze ospita il convegno "Mediterraneo frontiera di pace"; un Comitato diocesano composto interamente da volontari si è occupato dell'organizzazione locale dell'evento, dell'accoglienza dei partecipanti e della visita del Papa. I lavori dell'incontro dei vescovi si svolgeranno nel complesso di Santa Maria Novella: qui sono state allestite una sala per la riunione plenaria e altri spazi per i tavoli di confronto a gruppi sui vari temi. I lavori inizieranno domani, alle ore 15.30, con i saluti del sindaco Dario Nardella, l'intervento del presidente Mario Draghi e a seguire la relazione introduttiva del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

 

Il giovedì pomeriggio alle ore 18.30 la Chiesa fiorentina proporrà ai vescovi delegati quattro incontri, aperti al pubblico, nelle basiliche di San Marco, San Lorenzo, Santissima Annunziata e Santo Spirito per raccontare le proprie origini, le esperienze religiose e le più alte espressioni di spiritualità e di carità, oltre ad alcune figure-simbolo del Novecento. Mentre venerdì alle 18.30 nella basilica di San Miniato i vescovi si riuniranno per la preghiera sulla città nella memoria di martiri e testimoni della fede e della giustizia guidata dalla Comunità dei Monaci Olivetani, e dalle Fraternità Monastiche di Gerusalemme.

 

Ad assicurare il servizio di accoglienza in Santa Maria Novella e nelle basiliche, e l'assistenza negli spostamenti fra i vari luoghi, ci saranno i volontari della diocesi. Sabato mattina alle ore 9 i vescovi si uniranno ai sindaci in Palazzo Vecchio per l'assemblea congiunta, per poi trasferirsi nel pomeriggio nel Nuovo Auditorium del Maggio Musicale Fiorentino per l'evento pubblico di chiusura. Domenica Papa Francesco, dopo aver incontrato vescovi e sindaci riuniti in Palazzo Vecchio, incontrerà privatamente un gruppo di famiglie rifugiate. Alle 10 in auto si trasferirà alla Basilica di Santa Croce: qui avrà un incontro privato con il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Poi il pontefice presiederà la celebrazione eucaristica in Santa Croce e quindi recitare l'Angelus sul sagrato della basilica.

 

La santa messa alle 10.30 presieduta da Papa Francesco, sarà concelebrata da 14 cardinali, 6 patriarchi, 97 vescovi e 96 preti. A causa delle misure di sicurezza e di quelle sanitarie in basilica potranno partecipare alla messa 750 persone: fedeli, ministri della comunione, autorità, sindaci, rappresentanti delle altre confessioni cristiane e rappresentanti delle altre religioni, volontari e elementi del coro, oltre i 300 concelebranti.

 

I canti saranno eseguiti dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze con il Coro dei Pueri Cantores sotto la guida del Maestro Michele Manganelli, e l'organista Daniele Dori, ai quali si aggiungerà il Quintetto di Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino.

 

La priorità per la partecipazione alla messa in basilica è stata data alle persone più fragili: ammalati, disabili, carcerati, indigenti e altri soggetti deboli e con difficoltà di cui si prendono cura quotidianamente le realtà diocesane e cittadine. Sono circa 30 le associazioni del territorio coinvolte per consentire a tutti la presenza e l'accompagnamento in basilica. La celebrazione sarà accompagnata dalla traduzione di un interprete Lis (lingua italiana dei segni) per i non udenti.

 

La trasmissione della messa in tv e in radio sarà assicurata grazie al servizio di Vatican Media, oltre alla Rai e altri media nazionali e internazionali, e alle tv e radio locali. Per ragioni di sicurezza e sanitarie in piazza Santa Croce i posti disponibili per i fedeli, divisi in settori, con sedute distanziate e numerate, sono 1.400 e sono stati distribuiti tramite le parrocchie della diocesi, fra le comunità di religiose, le aggregazioni laicali, le associazioni di volontariato.

 

Le delegazioni dei sindaci da 20 diversi Paesi, da tutte le sponde del Mar Mediterraneo, arriveranno giovedì 24 febbraio e i lavori del forum sono programmati da venerdì 25 fino a domenica 27. L'obiettivo della Conferenza è rilanciare l'interesse verso l'area mediterranea, attraverso il dialogo tra le sue principali città, favorendo e promuovendo azioni di supporto per la cooperazione e la pace.

 

La sera di giovedì 24 febbraio le delegazioni che parteciperanno al Florence Mediterranean Mayors' Forum saranno accolte a Villa Bardini, concessa dalla Fondazione Cr Firenze, per un benvenuto sulla splendida terrazza che domina la città.

 

Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sarà lo scenario del Forum dei Sindaci del Mediterraneo. Al termine dei lavori del sabato mattina a Palazzo Vecchio è prevista una conferenza stampa. Il Forum inizierà venerdì 25 con i discorsi di apertura del sindaco Nardella, del direttore generale Unesco Audrey Azoulay (in streaming) e di Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci. La prima sessione, dedicata ai progetti culturali, sarà aperta da Romano Prodi, ex presidente della Commissione Europea.

 

La seconda sessione si occuperà di sicurezza sanitaria e promozione sociale. La terza sessione affronterà le questioni dell'ambiente e dell'energia: è previsto un messaggio video del principe Carlo d'Inghilterra. La quarta sessione sarà dedicata alle migrazioni tra le sponde del Mar Mediterraneo, con la partecipazione dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi.

 

In ciascuna sessione sono previsti interventi dei sindaci. Sabato mattina, sempre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, è in programma la sessione congiunta tra sindaci e vescovi: i partecipanti al convegno tireranno le somme dei colloqui e definiranno i contenuti della Dichiarazione di Firenze che sarà firmata nella stessa giornata di sabato.

 

 

Nel pomeriggio di sabato il nuovo auditorium del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ospiterà un incontro dedicato alla memoria di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo recentemente scomparso, ed avrà come titolo "La Dichiarazione di Firenze come ponte tra l'Europa e la Regione del Mediterraneo: pace, sviluppo economico e sociale, cultura e relazioni interpersonali".

 

Parteciperanno: Luciana Lamorgese, ministro dell'Interno; Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr); Amira Kalem (Algeria) e Nadezda Mojsilovic (Bosnia Herzegovina), Cei - Rondine Cittadella della Pace; Jean-Marc Aveline,vVescovo di Marsiglia; Giampiero Massolo, presidente dell'Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale); i sindaci di Izmir Mustafa Tunç Soyer, di Roma Roberto Gualtieri, di Sarajevo Benjamina Karic e la vicesindaca di Tel Aviv Chen Arieli.

 

Sono previsti anche contributi video di Sting e Andrea Bocelli: il fondatore dell'Andrea Bocelli Foundation lancerà un messaggio di pace e speranza soprattutto per i giovani a cui la fondazione che porta il suo nome dedica progetti educativi e vocazionali.

 

Al termine dell'incontro si terrà la firma della Dichiarazione di Firenze alla presenza del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

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