Questa notte Firenze ha ricordato la strage dei Georgofili, l'attentato mafioso che 25 anni causò la morte di 5 persone, 48 feriti e danni al patrimonio artistico.
Dall'Arengario di Palazzo Vecchio, al suono delle chiarine, è partito un corteo che, con in testa il gonfalone della città e il Sindaco Dario Nardella, ha raggiunto il luogo dove esplose la bomba alle 1:04 del 27 maggio 1993.
Accanto al sindaco il ministro per lo Sport Luca Lotti, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il vicepresidente della Regione Vittorio Bugli e il presidente dell'Accademia dei Georgofili Pietro Piccarolo. Nel corteo, tra gli altri, il deputato M5S Alfonso Bonafede. Davanti alla lapide, alle 1,04, è stata deposta una corona di fiori e le chiarine hanno suonato il silenzio.
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