Il consigliere regionale di Più Toscana, Gian Luca Lazzeri, esprime tutta la sua soddisfazione per il compromesso raggiunto in IV commissione “Sanità” sulla proposta di legge 97 “Diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni nell’ambito della pratica fisica e sportiva”.
«In questo atto – spiega Lazzeri – sono state contemplate da un lato le esigenze sempre maggiori di prevenzione e di dotazione di strutture capaci di intervenire in caso di urgenza (nel caso specifico i defibrillatori gestiti da personale qualificato) e dall’altro si son tutelate quelle strutture, associazioni di volontariato e società sportive che svolgono attività dilettantistica o professionale in maniera continuativa. Ma pure coloro che fanno in maniera saltuaria attività ricreative e motorie che, nell’originario testo di Legge, erano state ricomprese negli obblighi anche onerosi di dotarsi di personale professionistico e di defibrillatori. Mi riferisco, per esempio, ai circoli culturali delle associazioni cattoliche e non».
Ma Lazzeri ha anche un rimprovero per il Consiglio regionale. «Quando presentai la mozione in cui chiedevo l’installazione dei defibrillatori automatici nei luoghi di grande affluenza di pubblico (aeroporti, stazioni ferroviarie, stadi) – conclude –, la maggioranza e proprio coloro che poi si son fatti portatori di questa proposta con il voto tecnico di astensione bocciarono il nostro atto».
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