“L’esposto dei consiglieri di opposizione della Lega e di Forza Italia non è solo un atto di ostilità nei confronti del centro sportivo e della Fiorentina ma soprattutto nei confronti di Bagno a Ripoli, della sua comunità, delle prospettive di crescita future e persino dell’intera città di Firenze e dei fiorentini".
Così, a margine del Consiglio metropolitano di stamani, il Sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, in merito all'esposto al Prefetto delle opposzioni nel quale si chiede di valutare se ci sono stati comportamenti non legittimi sulla vicenda del nuovo centro sportivo della Fiorentina.
"È un atto da improvvisati - ha detto Casini - che si basa sul niente ma che in maniera irresponsabile rischia tuttavia di rallentare, certamente non fermare, un investimento importante come quello della Fiorentina che ha deciso di scommettere sul nostro territorio. Mi sarei aspettato collaborazione anziché 'ripicche'.
È un atto che dimostra la scarsa conoscenza da parte della Lega e delle opposizioni dei basilari processi amministrativi e istituzionali, dei ruoli di sindaco, di giunta e del Consiglio comunale.
Suggerisco ai referenti della Lega e delle opposizioni - ha concluso Casini - di approfittare delle vacanze di Natale per studiare e fare un ripasso del funzionamento delle nostre istituzioni”.
L'esposto è stato presentato nei giorni scorsi dai capigruppo delle opposizioni nel consiglio comunale di Bagno a Ripoli, Alberto Acanfora (Gruppo misto-Forza Italia), Paola Frosali (Lega) e Sonia Redini (Per una cittadinanza attiva). "Mentre il consiglio comunale deve ancora pronunciarsi sul futuro del Pian di Ripoli nell'ambito della revisione generale dei piani urbanistici - sottolineano i tre consiglieri in una nota -, il sindaco in totale autonomia ha scelto di collocare il centro sportivo nell'area della piana, in terreni che sono a tutt'oggi ancora agricoli, prendendo accordi direttamente con il presidente della Fiorentina, al quale ha pubblicamente assicurato la fattibilità dell'intervento". Per i consiglieri di opposizione, "il consiglio comunale, quindi, è stato chiamato a pronunciarsi sul centro sportivo, e sul conseguente cambio di destinazione della maggior parte dei terreni, solo il 28 ottobre scorso, quando ormai i giochi erano fatti, ossia quando la Fiorentina aveva già comprato tutta l'area. A quel punto, il consiglio comunale si è trovato, de facto, costretto ad uniformarsi alla scelta del sindaco". "L'esposto ci sembra un atto dovuto - concludono -, visto che il sindaco, con il suo comportamento, ha calpestato le competenze del consiglio comunale, che ha la potestà pianificatoria. Per questa ragione ci siamo rivolti al prefetto affinché, nell'ambito dei suoi poteri di controllo sugli enti locali, valuti il comportamento del sindaco, che noi riteniamo abbia esorbitato dalle sue competenze, in modo illegittimo e non corretto".
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